GDR della Repubblica Italiana - L'Originale gioco che simula la Politica

Posts written by dirkfelpy89

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    Arriva anche Cavallini con la delegazione di Fratelli d'Italia.

    "L'incontro con Furlan è stato sicuramente, e come sempre, piacevole, chiaro e conciso.
    Abbiamo fin da subito fatto presente come l'Italia abbia bisogno di un governo compatto, di forze tra loro coerenti e che non abbiano una progettualità a tempo ma che mirino a completare la legislatura.

    C'è una forza che è venuta fuori dalle urne e che secondo noi segue questi dettami di coerenza e di compattezza e cioè il centro-destra.
    In questo momento rappresenta l'unica alleanza con i numeri, con una progettualità e una storia alle spalle che possa permettersi di prendere il pane sulle spalle e il ruolo importante di Primo Ministro.
    Per questo motivo noi abbiamo fatto convintamente il nome di Bastianini alla quale tra l'altro auguro pronta guarigione da una brutta febbre che la sta tenendo rinchiusa in casa come una vera e propria leonessa in gabbia.
    Grazie."

    Edited by dirkfelpy89 - 9/5/2024, 16:37
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    24 voti Amorese
    24 voti Montaruli
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    Presente il gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia
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    10 Sospiri
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    4 assenti
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    Interviene Cavallini

    "Amiche ed amici del centrodestra, che bello vedevi tutti qui oggi.
    Vedo tanti striscioni, tante bandiere italiane, tanti giovani e meno giovani, tutti riuniti qui.
    Voi, e la vostra presenza qui, siete la risposta a tutte le ciance senza senso che abbiamo dovuto ascoltare in queste settimane.
    A tutte le assurdità, gli attacchi personali e le cattiverie, voi siete la migliore risposta.

    Ascolteremo tanti interventi, quindi non voglio rubare troppo tempo, ma lasciatemi ringraziare Furlan e Forza Italia. È bello tornare qui tutti insieme, in una relazione lunga a volte delle fasi di riflessioni sono utili, se non necessarie.
    Noi ne abbiamo passata una che ci ha rafforzato, ci ha fatto tornare insieme a dialogare e che c'ha riuniti qui, oggi.
    E che ci farà affrontare questo ballottaggio con la speranza di poter vincere.
    Grazie e buona giornata a tutti!"
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    Nota di Cavallini sulla sua pagina Facebook

    "Un grande abbraccio e in bocca al lupo a Francesco e alla sua famiglia per un veloce recupero. Resto disponibile, così come tutto il partito, per qualsiasi cosa."
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    Di passaggio a Roma, Luigi Cavallini ne ha approfittato per salutare i vecchi compagni dell'associazione delle Piccole e Medie-Imprese fondata dall'uomo ormai circa quattro anni fa.

    Cavallini, il quale presiede ancora come presidente onorario, ha avuto modo di parlare all'assemblea dei soci.

    "Io non sono nato come uomo di politica. Lo sapete bene, nasco, cresco e morirò come imprenditore. Sono entrato in politica come vostra voce e l'ho fatto soltanto quando nessuno ci ha teso l'orecchio.
    Ci guardavano tutti con quella faccia un po' schifata, come se la nostra presenza inzaccherasse le scarpe appena lucidate, e purtroppo, devo confessare che questo atteggiamento è ancora molto presente."

    "Sono arrivato in politica non nascondendo, anzi andando orgoglioso di quello che sono. Entrato perché volevamo noi tutti più sicurezza sociale e politica e per il momento siamo riusciti a ottenerla.
    Ma la sicurezza bisogna continuare a sorvegliarla, non dobbiamo abbassare la guardia.
    Dobbiamo continuare a difendere i nostri ingressi, le nostre tradizioni."

    Applausi.

    "Mi si permetta poi un piccolo spunto personale, perché mi hanno riferito che qualcuno ha attaccato i membri di Fratelli d'Italia, rei di essersi intascati i soldi, fregandosene dello Stato.
    Ecco sul sito dell'Associazione, ma me li sono anche portati dietro tante volte qualcuno fosse curioso, ci sono tutte le rendicontazioni delle donazioni che ho fatto da quando sono deputato e Ministro alla associazione Apmii.
    L'ho detto sin dall'inizio, sono un imprenditore e il mio pane me lo guadagno in altro modo, io, con i soldi guadagnati e raccolti nel corso degli anni abbiamo aiutato alcune famiglie qui presenti in difficoltà, aiutando a estinguere dei prestiti e comprando anche beni di prima necessità.
    Mi si può attaccare in qualsiasi modo ma, ecco, non transigo che lo si faccia sulla mia persona e sul denaro perché tutti quelli che mi conoscono sanno che non mi metto un'Europa dello stato nelle tasche.
    E adesso la cosa è anche dimostrabile, nero su bianco."

    Applausi

    "Ci sono personalmente rimasto male quando ho letto queste accuse che non fanno il mio nome ma, in quanto membro di Fratelli d'Italia, ovviamente mi toccano.
    Immagino che questa sia la politica.
    Ecco, per votare anche uno stile diverso io vi consiglio di andare al ballottaggio e votare convintamente Furlan. Grazie!"
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    Tornato nella sua città natale, Cavallini ha trascorso il pomeriggio nel circolo di Fratelli d'Italia della sua città dove, alla sua uscita, alcuni giornalisti lo hanno intercettato.

    "Mi piace tornare spesso qui, dove la mia vita politica è iniziata. Stare a contatto con la gente, tutti i giorni, è stancante ma allo stesso tempo molto stimolante. É la coerenza, alla fine, che paga. Esserci tutti giorni, essere al centro della vita politica della città o paesino dove si vive, è questa la politica, il vero cuore. La gavetta per tanti di noi.
    Perché alla fine se ci sei sempre per gli altri poi quando vai e chiedi il voto, risulti convincente e non un'ipocrita che, rinchuso nei saloni romani, ogni tanto si ricorda che esiste anche la povera gente. Noi, quello che cerco di insegnare a ogni responsabile locale, ci siamo sempre. Non solo per mero calcolo politico ma èperchè stare a contatto con la gente... è come dire, ti apre la mente.
    Nel mio lavoro sono sempre stato con il pubblico e cerco di portare questo punto di vista anche nella politica."

    Sui risultati delle elezioni.
    "La coerenza paga. C'è una minoranza caciarona e una maggioranza silenziosa che lavora, cerca di sbarcare il lunario ed è annoiato dalla politica pippobaudiana dove tutti sono i migliori e chi grida di più allora pensa automaticamente di essere più ascoltato.
    Non mi spiego in altro modo il nostro splendido risultato. Agli attacchi personali abbiamo sempre risposto con il sorriso e il duro lavoro."

    Sui ballottaggi.
    "Onestamente auguro a entrambi i candidati un buon lavoro. I ballottaggi sono un mondo a sé, già in passato abbiamo visto dei giochi politici inimmaginabili al primo turno. Mi aspetto di tutto ma, ripeto, lo affronteremo sempre con coerenza consci che finalmente l'Italia avrà una governance senza formare governi contronatura."
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    Presente anche il Coordinatore Nazionale di Fratelli d'Italia, Cavallini, il quale, dopo una stretta di mano con Furlan e Orlandini, prende posto, sorridente, accanto a Mamiliano
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    Presente anche Cavallini.

    "La cosa importante è continuare a rimanere tra la gente, non rinchiudersi in palazzi dorati dimenticandoci che fuori c'è un popolo, per questo iniziative di questo genere sono importanti e sono direi fondamentali.
    Ho appena concluso il mio tour nel nord est e lascio ovviamente tutto lo spazio alla Bastianini a Furlan però ecco, esserci è importante."
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    Luigi Cavallini, candidato di Fratelli d'Italia, è arrivato a Trieste all'alba, pronto per trascorrere un'intensa giornata nella città portuale. Dopo un caloroso benvenuto da parte dei sostenitori locali, e una breve visita al circolo di partito, Cavallini ha iniziato la sua esplorazione della città.

    La mattina è stata dedicata alla scoperta delle bellezze di Trieste. Cavallini ha passeggiato lungo il suggestivo lungomate facendo tappa poi al Castello di Miramare, con la sua vista mozzafiato sul Golfo di Trieste.
    Ha infine visitato la Piazza Unità d'Italia, vero e proprio cuore pulsante della città.

    Nel pomeriggio, Cavallini si è recato presso la dogana, un punto cruciale lungo la frontiera tra Italia e Slovenia. Qui si è fermato con alcuni giornalisti per affrontare una questione di grande rilevanza: l'emergenza legata agli arrivi dalla rotta balcanica.

    "Molto è stato fatto per fermare l'immigrazione incontrollata dall'Africa," ha dichiarato. "Ma non dobbiamo dimenticarci che da qui passa anche un'altra rotta migratoria ben più dimenticata, quella balcanica.
    Certo, i numeri forse sono meno numerosi, anche se di solito più costanti, e certo non creano più emozione nella sinistra o nelle famose Ong che dei barconi alla deriva, ma non possiamo permetterci di dimenticare quante persone in silenzio sono morte e quante ancora, sempre nel silenzio, riescano a entrare in Italia.
    Non dobbiamo abbassare la guardia e approfitto della mia presenza qui per ringraziare il lavoro duro di chi sorveglia i nostri ingressi i nostri confini!"
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    Atterrato in mattinata all'aeroporto di Venezia Marco Polo, Luigi Cavallini insieme al collega candidato nella giurisdizione nord est del paese, Giovanni Berrino, hanno dedicato la giornata a visitare Venezia.

    Dopo una visita nei luoghi più memorabili della città, Cavallini ha avuto modo in serata di rilasciare una breve dichiarazione a diversi giornalisti e simpatizzanti.

    "Il mio lavoro e questo lo ripeto, è fare l'imprenditore, sono solo prestato alla politica.
    E da imprenditore in una città comunque turistica, so quanto sia importante per il nostro paese.

    C'è chi dice che l'Italia potrebbe tranquillamente vivere solo di turismo, forse un dichiarazione un po' troppo ottimista ma comunque in parte vera.
    Il made in Italy attrae, tira nel mondo, e noi lo dobbiamo difendere. Dobbiamo difendere le nostre tradizioni, i nostri usi e costumi, non solo per una atavico attaccamento tutto di destra a questi valori ma anche perché, in un mondo sempre più globalizzato, ci permettono di farci riconoscere. Di darci un'identità in questo mondo che corre.

    E non dobbiamo solo vendere all'estero le nostre grandi città, è importante far conoscere ai turisti che non esiste solo Venezia ma che a pochi chilometri da qui ci sono piccole gemme come Chioggia, Cittadella, Noale.
    Piccole gemme a volte sconosciute dagli stessi italiani che però solo in Italia possiamo trovare così concentrate."


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    Ha preso poi brevemente la parola Giovanni Berrino.

    "Non posso non condividere le parole del mio collega.
    Il Veneto è una delle regioni cardine dell'Italia sia per storia che per la sua famosa produttività e per l'enorme patrimonio artistico e culturale.
    Patrimonio che dobbiamo difendere, non possiamo permettere che il nostro passato venga dimenticato o cancellato.
    Perché quando non hai radici sei facile da essere sradicato, perché quando non hai radici non puoi opporre resistenza al vento che cerca di strapparti via.
    E noi ci difenderemo da questo vento malefico!"
209 replies since 9/2/2013
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