GDR della Repubblica Italiana - L'Originale gioco che simula la Politica

Posts written by LucianiGDR

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    - il Presidente della Repubblica Eletto Sergio Furlan (Lega) davanti alla stampa -

    A poco più di due ore dall'ufficializzazione del dato presidenziale, e poco più tardi di quello della prima Assemblea Nazionale il Presidente della Repubblica Eletto si rivolge alla stampa, e quindi alla nazione, da una sala gremita di candidati, sostenitori, media e militanti di partiti e movimenti che lo hanno sostenuto. Dalla sede elettorale del comitato Civici per Sergio Furlan Sindaco d'Italia l'eletto Sergio Furlan, stretto la mano alla amica Bastianini, prende posto dietro il leggio per commentare l'esito delle elezioni.

    "Buonasera a tutti! Mi sono ripromesso che sarò breve, perché il nuovo assetto dello Stato richiederà nei prossimi giorni approfondimenti e studi chiari su quello che è e sarà il futuro della nazione. Ma da questo comitato, da questa sede, voglio prima di tutto rinnovare il ringraziamento a tutti coloro i quali ci hanno votato, mi hanno votato, perché solo grazie a voi oggi possiamo essere qui a dire che siamo nella Terza Repubblica, abbiamo eletto l'Assemblea Nazionale e voi, cittadini ed elettori, avete eletto il primo Capo dello Stato italiano eletto direttamente dal popolo! Fatevi, facciamoci, un applauso!

    E' stato un ferragosto di fuoco, torrido, estenuante che ci ha visto in una dura campagna elettorale. Ma come nelle migliori salite di montagna la vetta è ancora lontana perché solo dopo la prima salita si inizia, lontano e tra la foschia, ad intravedere la cima. Abbiamo trionfato sugli avversari, abbiamo sconfitto Andrea Mudadu ed il Primo Ministro in pectore Francesco Zanetti. A queste persone, così come tutti gli altri avversari, dico grazie perché abbiamo rodato ancora una volta insieme la DEMOCRAZIA del nostro bellissimo paese. Due settimane fa dissi che sono Sergio Furlan, candidato presidente e candidato Sindaco d'Italia, oggi posso dire di essere il Sindaco d'Italia, il Presidente della Repubblica! Un grazie alla squadra della Lega, di Fratelli d'Italia, di Forza Italia e del comitato civico creatosi attorno al mio nome. Un grazie rinnovato a quegli elettori conservatori e di CentroDestra che vedranno nella nuova Assemblea Nazionale proprio il costrutto del CentroDestra poter dar prova di sé visti i numeri di maggioranza, risicata, ma pur sempre maggioranza assoluta. Vedo tanti amici in sala, tanti amministratori, tanti che come me hanno assunto ruoli sul territorio nazionale consapevoli degli impegni, delle responsabilità, delle difficoltà a cui andavano incontro. A voi dico statemi vicini! Supportatemi, aiutatemi! Abbiamo un'Italia da mandare avanti. INCAMMINIAMOCI!

    Non è questo il momento dei grandi annunci o delle decisioni importanti, sia chiaro, quelle le prenderemo insieme, nei tavoli che ci aspettano davanti con la squadra di governo che intendo andare a formare per andare a guidare questa nazione come fosse un comune nel quale dobbiamo tornare a mettere in moto la macchina amministrativa. Questo è il momento in cui bisogna fare mente locale sulle promesse fatte, sul programma elettorale proposto, sull'Italia che vogliamo disegnare insieme perché questa elezione HA SANCITO che quello che raccontavano di me è stato superato dal voto tracciato con le matite nei seggi. E' tempo di superare i toni da campagna elettorale, iniziare ad impegnarsi per il bene della collettività, operare come detto per l'unità della nazione tutta con l'attuazione piena dell'Autonomia che il parlamento precedente ha incardinato. Gli italiani hanno scelto noi per governare, hanno bocciato una certa classe politica, hanno individuato in questa persona il collante per tornare a guidare gli italiani e siamo pronti a farlo. Abbiamo cantieri da finire, altri da iniziare, una giustizia da riscrivere insieme, la rinascita energetica da avviare e molte altre sfide. Vedremo che bilancio ci avranno lasciato, siamo sicuri di poter dire che non vogliamo certamente alzare le tasse nonostante più di qualcuno in campagna elettorale ce lo abbia detto. Le nostre famiglie, le nostre comunità ci chiedono di agire per il bene della collettività e così, come il buon padre di famiglia, agiremo nella realizzazione di interessi altrui, dei nostri cittadini, del nostro paese. Siamo quindi pronti a questa sfida, grazie"

    Sono andato corto perché sta sera non riuscivo, domani la vedo dura.
    Se qualche giornalista vuole fare domande ci siamo







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    La prima dichiarazione a caldo del Presidente della Repubblica Sergio Furlan (Lega): "Ringrazio tutti coloro i quali, anche in questo Secondo Turno, hanno scelto di confermare il voto per me. Ringrazio chi ha scelto di votarmi dopo un primo turno nel quale aveva scelto un altro candidato. Farò le mie considerazioni nella nottata ma fin da ora mi sento di dire grazie ad Andrea Mudadu per questo scontro politico che entrerà nella storia della Repubblica Italiana".
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    Alla comunicazione ufficiale dell'esito del Secondo Turno delle elezioni presidenziali, ovvero quando il risultato diviene ufficiale 'incoronando' col 52.53% Sergio Furlan (Lega) nuovo Capo di Stato, dalla sede elettorale del candidato presidente, sita a Roma in rione Prati, 'scoppiano' i festeggiamenti. Il primo commento a caldo del nuovo Presidente della Repubblica ai media "Ringrazio tutti coloro i quali, anche in questo Secondo Turno, hanno scelto di confermare il voto per me. Ringrazio chi ha scelto di votarmi dopo un primo turno nel quale aveva scelto un altro candidato. Farò le mie considerazioni nella nottata ma fin da ora mi sento di dire grazie ad Andrea Mudadu per questo scontro politico che entrerà nella storia della Repubblica Italiana".
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    - il senatore e candidato presidente Sergio Furlan (Lega) all'ingresso del proprio comitato elettorale romano -

    Roma, rione Prati, come per il Primo Turno si è riunita a spoglio in corso la riunione presieduta dal senatore e candidato presidente della coalizione conservatrice (Fratelli d'Italia, Lega +Autonomisti +Popolari, Forza Italia, Civici per Furlan Sindaco d'Italia) che, arrivato presso la sede ufficiale della campagna elettorale della lista Civici per Sergio Furlan Sindaco d'Italia poche ore prima, ha rilasciato a spoglio in corso una sola dichiarazione "Mi giungono i dati dell'affluenza, come prevedibile in calo, questo non può che amareggiare sia me che lo sfidante Mudadu". Il senatore leghista Sergio Furlan (Lega), apparso ai media teso ma tutto sommato tranquillo, nel dirigersi nuovamente all'interno ha poi dichiarato ai microfoni Rai, Mediaset e delle altre testate presenti "Sono fiducioso, la voglia di cambiare c'era" poi schivati microfoni e telecamere ha fatto chiudere dietro di sì la porta vetrata in attesa di quelle che saranno le sue dichiarazioni ufficiali.





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    Via Bellerio, i leghisti eletti nella nuova Assemblea Nazionale vengono chiamati a raccolta nella giornata del 'Silenzio Elettorale', non un evento politico quanto organizzativo e di conoscenza tra gli eletti perché nella Lega +Autonomia +Popolari di Sergio Furlan, oggi candidato presidente, sono tanti i volti nuovi che trovano spazio a Roma. Dati alla mano il movimento politico certifica l'elezione di trentacinque (35) soggetti in un mix amalgamato di 'vecchi' e 'nuovi'. Tante le 'prime volte' nell'alba della Terza Repubblica italiana, alcuni tra i meno nuovi provengono invece da esperienze territoriali come regioni, comuni o provincie e c'è pure un'europarlamentare che lascerà il posto - fortunatamente - ad un altro leghista a Strasburgo (Francia). Il partito, nonostante le critiche di essere tornato alla Padania, elegge parlamentari da Nord a Sud ad eccezione della circoscrizione Valle d'Aosta dove, il solo seggio, è andato a Nuova Democrazia.

    Circoscrizione Estero
    -Simone Billi, uomo di fiducia per l'estero del Carroccio. Una riconferma la sua che viene dalla sotto-circoscrizione europea

    Circoscrizione Trentino Alto Adige-SudTirol
    -Elena Testor, già vicepresidente del Senato uscente. Considerata una delle fedelissime del Segretario Federale vanta una lunga esperienza

    Circoscrizione NordEst
    -Sergio Furlan, leader del partito seppur auto-sospeso. Al contrario di altri leader ha scelto di essere candidato solo nella sua circoscrizione
    -Marco Polato, segretario regionale Veneto. Fedelissimo del Governatore Alberto Stefani. La sua sarà la prima volta in parlamento
    -Riccardo Barbisan, già consigliere regionale Veneto, autonomista, già salviniano e con una lunga carriera amministrativa. Una prima volta a Roma
    -Paolo Tosato, vecchia guardia veronese. Potrebbe essere l'ultima volta che lo vedremo a Roma
    -Andrea Tomaello, già vice sindaco di Venezia alla seconda legislatura romana
    -Marco Dreosto, europarlamentare prima, senatore poi, oggi deputato nazionale. Il suo ruolo da segretario regionale ombra del FVG lo vede rieletto
    -Edoardo Bonato, consigliere comunale vicentino, segretario provinciale di partito, una prima volta a Roma
    -Valentina Stragliati, già deputata nella legislatura scorsa ha un lungo curriculum da amministratrice locale
    -Stefano Bargi, amministratore e consigliere regionale di lunga data in ER. Lo scorso giro era alla Camera. Ora fa il bis
    -Simone Polesello, consigliere regionale del FVG in carica, ora per la prima volta a Roma
    -Stefano Scardanzan*, responsabile organizzativo della macchina elettorale veneta, lui è il primo dei non eletti al posto del candidato presidente Sergio Furlan

    Circoscrizione Nord Ovest
    -Barbara Greggio, già assessore e sindaco di Biella
    -Gianmarco Medusei, già consigliere regionale della Liguria poi senatore alla legislatura scorsa
    -Flavio Di Muro, parlamentare nel 2018-2022, poi sindaco di Ventimiglia, infine consigliere regionale ora torna in parlamento
    -Alberto Preioni, già senatore, prima consigliere regionale del Piemonte
    -Matteo Gagliasso, segretario regionale del Piemonte per il partito
    -Vittoria Poggio, già senatrice, prima assessore in Regione Piemonte
    -Sara Zabaia, deputata nella scorsa legislatura, prima consigliere regionale in Piemonte e ancor prima amministratrice locale
    -Michele Mosca, piemontese e con esperienza in Regione Piemonte al fianco del Governatore Riccardo Molinari
    -Letizia Giovanna Nicorratat
    -Edoardo Rixi, parlamentare di lungo corso ligure, già sottosegretario

    Circoscrizione Lombarda
    -Fulvio Orlandini, prima volta romana per politico milanese distintosi nei ranghi del movimento
    -Arianna Biella, tiktoker ed influencer. Già consigliere comunale di Desio (MB) il partito l'ha candidata per la prima volta al Parlamento
    -Christian Colombo, già deputato uscente, amministratore locale di Rho
    -Alessandro Verri, consigliere comunale milanese oggi per la prima volta a Roma
    -Elena Lucchini, maturata l'esperienza in Regione Lombardia e sul territorio lo scorso giro era stata senatrice

    Circoscrizione Centro
    -Claudio Durigon, organico del partito, già sottosegretario
    -Susanna Ceccardi, dopo la mancata elezione a Strasburgo la candidatura a Roma, per molti di ripiego, è stata però l'occasione per una prima volta della toscana e passionaria del Carroccio
    -Federico Freni, uomo ponte e di fiducia della Segreteria Federale. Il suo ruolo nel Lazio è stato numerose volte riconosciuto a tal punto da essere stato ritenuto blindato

    Circoscrizione SudEst
    -Francesco De Santis, già vice coordinatore Lega Giovani ed esponente di spicco del partito nel suo territorio. Una prima volta dopo la mancata elezione alla Camera dei Deputati nella legislatura scorsa

    Circoscrizione SudOvest
    -Rosario Rossi, parlamentare lucano della Lega con esperienza. Per lui si configura secondo molti un ruolo di vertice nel futuro gruppo parlamentare
    -Giuseppe Mattiani, calabrese, consigliere regionale e in passato amministratore locale. Il partito lo ha ricandidato dopo il passaggio alla Camera dei Deputati lo scorso giro

    Circoscrizione Isole
    -Andrea Cocco, segretario regionale leghista in terra di Sardegna, uomo degli accordi con il Partito Sardo d'Azione. Riconfermato dopo un mandato alla Camera dei Deputati
    -Annalisa Tardino, europarlamentare alla terza rielezione. Siciliana di Licata (AG), la sua elezione è stata anche in parte mirata a far subentrare il siciliano Oscar Aiello al Parlamento Europeo

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    Interviene sul palco della conclusione della campagna elettorale 'Sergio Furlan - Sindaco d'Italia' il candidato presidente


    "Cari amici romani, care romane! Sostenitori, simpatizzanti e militanti tutti che oggi qui, a Roma, siete venuti per concludere insieme a noi questa entusiasmante campagna elettorale che ci ha visto, infradito ai piedi, andare a suonare campanello dopo campanello, casa per casa, ombrellone per ombrellone, baita per baita. Tutto per cosa? Per cambiare l'Italia! Per sognare l'Italia 4.0 che meritiamo all'alba di questa Terza Repubblica Italiana!

    Un particolare ringraziamento da questo palco lo voglio fare ai movimenti giovanili di Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia che in queste ultime giornate di campagna elettorale hanno passato i litorali italiani sacrificando anche il giorno di Ferragosto per cosa? Per far votare Sergio Furlan Presidente! Un GRAZIE va soprattutto a voi insieme a quanti, dei militanti storici, intanto si godevano un po' di riposo in questo caldo agosto elettorale. Una promessa mi sento di farvela fin da ora, anche non dovessi essere eletto, MAI più elezioni sotto il sole di agosto! MAI! E questo cari Mudadu e Zanetti lo dico anche per il vostro bene, per il bene della politica italiana, per il bene della nazione a cui, nonostante sia nordestino voglio un estremo bene! Quando alle elezioni 1 italiano su 2 preferisce il mare o la montagna ha fallito la politica. Hanno fallito i governanti, hanno fallito i politici. E lo dico anche alla luce del fatto che con una così ampia scelta al Primo Turno il movimentismo dei partiti avrebbe dovuto alzare la partecipazione rispetto ad una corsa che poteva apparire scontata! Quindi caro Presidente del Senato Mudadu, sì perché tu non ti sei dimesso dalla carica istituazionale che tutt'ora ricopri per fare campagna elettorale, sono felice che al Primo Turno ci fossero tante persone in pista perché la pluralità è il sale della DEMOCRAZIA! E noi saremo sempre al fianco di quegli uomini e donne che hanno combattuto per la pluralità di IDEE e PENSIERI!

    Noi che non abbiamo fatto campagna elettorale nel segno dell'odio, del denigrare, dei contro e delle menzogne. Noi che non abbiamo messo in bocca ai candidati rivali parole mai sentite! Mi avete mai sentito dire che sono contrario al taglio del numero chiuso a medicina? Lo proponeva la Lega ancora nel 2018 con un giovanissimo Luca Toccalini parlamentare della repubblica. Andate a studiare prima di criticare. Mi avete mai sentito parlare di nuove tasse? No! Però loro dicono che io sarei l'uomo delle tasse, di nuove tasse, tasse che loro avrebbero tagliato. Ma non sono forse loro quelli che hanno eliminato il Bonus Berlusconi voluto da Forza Italia col Governo Meloni? Loro che hanno messo le mani nelle tasche dei cittadini togliendo l'IRAP e costringendo così le Regioni a rivedere i bilanci regionali! Caro Zanetti, non permetterti più, MAI PIU', di imboccare parole ad un tuo avversario perché questo tipo di politica a noi non piace, agli italiani non piace!

    Oggi in questa piazza abbiamo l'Italia dei Sì, l'Italia che sogna e vuole costruire un paese moderno e quel paese non lo possiamo costruire con il Presidente del Consiglio uscente come Primo Ministro o ombra del Presidente eletto qualora fosse Mudadu. Rinnovo il mio appello a chi non mi ha votato al Primo Turno, uniamoci sotto la stessa bandiera e facciamo la differenza. Diversamente chi ha la politica dell'odio e del rancore nel sangue, chi vota le cose e poi fa diversamente come sull'Autonomia tornerà al potere di questo paese e difficilmente, lo dico chiaramente, sarà il Presidente di tutti. Io, diversamente, ho già dimostrato di poter essere il Presidente di tutti sospendendomi per la campagna elettorale da segretario di partito ed essendo fortemente intenzionato a dimettermi totalmente se eletto!

    Viva l'Italia, viva gli italiani!"



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    @Sergio_Furlan In vista di questo Secondo Turno delle elezioni presidenziali dove voi, cittadini italiani, potrete votarmi personalmente, annuncio con piacere l'appoggio ufficiale di Forza Italia e Polo Popolare alla mia compagine politica. Un polo di carattere conservatore, vicino ai cittadini, che guarda al futuro con lungimiranza per costruire insieme la Terza Repubblica!

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    A seguito del suo intervento in Abruzzo, nel capoluogo regionale di L'Aquila, il candidato presidente del polo conservatore Sergio Furlan (Lega) ha preso parte alla conferenza promossa dal Polo Popolare.

    "Ringrazio gli amici del Polo Popolare per l'appoggio, quando si dice che ci sono temi che ci dividono mi piace ribadire che sono di più quelli che ci UNISCONO! Penso alle infrastrutture, vengo da una tappa elettorale che parla di 'Italia del Sì', un tema che mi è molto caro in termini di infrastrutture, opere, e lavoro per le imprese. Abbiamo avuto modo di convenire sul tema della Riforma della Giustizia a partire dal Consiglio Superiore della Magistratura. Abbiamo parlato di Nato, di Europa ma soprattutto del ruolo dell'Italia nel Mar Mediterraneo che mi interessa molto di più! Crediamo che per rifondare un CentroDestra credibile servano tante idee e tanti spunti politici e pragmatici. Sapere che anche i moderati del Polo Popolare sono con me è la conferma di una scelta di buon senso che parte dal basso, dalle amministrazioni locali, che punta ad entrare nel Quirinale come Sindaco d'Italia non a caso!"
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    L'Aquila, capoluogo dell'Abruzzo, la campagna elettorale del comitato Sergio Furlan - Sindaco d'Italia inaugura l'evento 'L'Italia del Sì' da uno dei luoghi simbolo della ricostruzione post terremoto del 2009 parlando, non a caso, di Grandi Opere. Sul palco dell'auditorium il candidato presidente Sergio Furlan (Lega) che inizia il suo intervento "Le prime parole vanno a Edoardo Costa di Forza Italia: grazie per l'apporto che saprete dare alla mia campagna elettorale" poi il silenzio in sala, spazio alle immagini, dietro al candidato appaiono i render ed i video-progetto dei grandi cantieri che il candidato presidente non ha nascosto nella propria campagna elettorale: masterplan della Metropolitana di Roma Capitale, Ponte sullo Stretto, Centrali Nucleari, terzo valico a NordEst con prolungamento della A27, porti italiani 4.0 in tutta Italia specialmente al Sud.

    "Italiani, abruzzesi, noi sogniamo l'Italia del Sì!
    Oggi ho voluto presentare qui, in Abruzzo, a L'Aquila la mia cartina tornasole delle infrastrutture, delle Grandi Opere per l'Italia intera in un luogo simbolo della rinascita italiana. Dove il terremoto colpì nel 2009 e dove il CentroDestra diede prova di saper fare e ricostruire! Oggi qui presentiamo i nostri piani infrastrutturali per gli anni a venire, le nostre lotte di governo, le nostre battaglie, i nostri punti fermi. Non so chi sarà il ministro della crescita per l'Italia del Sì ma chiunque sarà da me nominato in casa di vittoria non avrà ore di riposo, non avrà di che dormire, fare pausa o rilassarsi! Dovrà LAVORARE! Partiamo dai progetti per i Porti Italiani 4.0 a partire da Napoli, Taranto, Palermo, Civitavecchia, Messina, Trieste, Genova, Ancona e tanti altri. Il governo dovrà farsi parte per una loro digitalizzazione e informatizzazione totale per renderli hub di scambio cardine in un sistema commerciale italiano all'avanguardia nel cuore del Mar Mediterraneo, il nostro mare! Poi le Centrali Nucleari volute dal Governo Meloni, noi le abbiamo varate, gli altri non le hanno costruite e con Vegetti torneremo a porre la prima pietra per un'energia pulita, autosufficiente, sovrana che dia lasco al nostro paese in campo energetico. Parliamo quindi di Ponte sullo Stretto odiato dalla sinistra, opera incantierata oggi incompiuta! Colleghiamo il Sud Italia al paese, diamo seguito ai risparmi degli italiani investiti per un'opera che oggi dobbiamo celebrare come ESSENZIALE! Il tempo delle barzellette deve essere finito. Dobbiamo porre a terra i cantieri, le opere, le grandi opere! Vogliamo parlare della nostra idea di Masterplan della Metro di Roma? Una metro degna della Città Eterna, della nostra Roma Capitale, una metro che sia al pari di quella di Londra, Parigi e delle grandi città internazionali. Un connubio di progresso, storia, archeologia e conoscenza che possa offrire al cittadino ed al turista un servizio oggi essenziale. Infine, non per importanza, il terzo Valico a Nord Est con il prolungamento della A27 fino in Austria. Un progetto sostenibile, che abbassi il traffico sul Brennero e sul valido di Tarvisio per rendere ancora più competitivo il nostro mondo delle impreso col collegamento nel mondo tedesco e dell'Europa adriatica-orientale. Sogniamo l'Italia moderna, l'Italia 4.0, l'Italia digitale che non guarda al progresso con paura ma che affronta le sfide del domani con coraggio. L'Italia coraggiosa? No, l'Italia del Sì!"


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    @Sergio_Furlan Un abbraccio forte ad uno dei miei sostenitori più critici, certo che possa tornare presto in pista e lottare per la sua Sicilia all'interno della nostra coalizione.
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    Una visita fuori programma elettorale quella all'ambasciata della Federazione Russa di Roma da parte del candidato presidente Sergio Furlan (Lega) che all'ingresso chiarisce "Renata Moretti mi ha chiamato per complimentarsi del mio risultato elettorale. Mi ha chiesto di parlare. Dato che ho dichiarato che avrei incontrato tutti sono qui" e contrariamente a quanto fatto da altri specifica "Non siamo qui per promettere amnistie, assoluzioni piene o grazie di sorta. La giustizia faccia la giustizia, noi al massimo siamo per il garantismo". Quello formatosi al di fuori dell'area dell'ambasciata è stato un vero e proprio punto stampa dal quale il candidato presidente del polo conservatore ha approfittato per fare alcuni chiarimenti "Rinnovo il GRAZIE a Vegetti per il supporto di queste ore. Rinnovo la STIMA a Forza Italia che subisce le angherie di questo supporto del proprio candidato e viene messa in dubbio la maggioranza di Campania e Liguria. Se qualcosa abbiamo imparato in questa legislatura appena chiusa è che un conto sono i territori, un altro sono gli accordi nazionali. Difficile sarebbe governare Regioni, Provincie e Comuni se il proprio partner cambia compagno di viaggio ogni anno". Nel sottolineare che quindi il suo comitato è detto pronto ad accogliere Forza Italia al proprio interno ha altresì aggiunto "Ho sentito Riccardo Molinari, Governatore del Piemonte, non sa se questa sera sarà ancora a capo di Regione Piemonte o meno. Questo perché Nuova Democrazia lì ha sostenuto un leghista alla faccia che siamo brutti e cattivi" e mentre dallo staff del candidato conservatore-leghista si preannuncia di non temere l'eventuale momento elettorale anticipato si chiarisce anche "Abbiamo sentito tante parole circa cosa dovrei annullare, eliminare, abrogare se eletto. Peccato che non ho mai detto ciò".


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    "Voi ve lo ricordate il Presidente del Consiglio uscente Zanetti Francesco, oggi front runner della campagna di Mudadu, fondare European’s People Union?" incalza così in prima serata a CartaBianca, nel salotto che fu di Bianca Berliunguer, il candidato presidente Sergio Furlan (Lega) che riprende la crono storia europea di Nuova Democrazia "Un partito europeo che nasceva, ammesso che sia ancora vivo, con lo scopo e cito: riformare totalmente l’Europa, abolire la commissione e delegare le sue funzioni al Consiglio d’Europa e al parlamento europeo! Siamo quelli che credono nella democrazia e non nei tecnocrati!" sorride "Bene, questi sono quelli che oggi si dicono europeisti di ferro, in campagna elettorale facevano gli EURO CRITICI perché, forse, andava di moda dirsi contro questa Europa". E proprio sul tema Unione Europea ha gravitato il dibattito televisivo col candidato presidente arrivato primo al Primo Turno "Io europeista? Non credo, almeno che essere europeista non significhi amare più di tutto il mio paese. Questa Europa, questa Unione Europea così non va. Per questo la Lega, sempre stata euroscettica, sta in Identità & Democrazia dove recentemente hanno trovato casa Fratelli d'Italia e Sovranità! ai quali diedi il mio benvenuto. Italexit? Vi ho già detto come la penso, un referendum istituzionalmente IMPOSSIBILE e alla prova dei fatti bocciato dagli italiani nei risultati elettorali. Rinnego la scelta? No!" poi, schiarendosi la voce, riprende "Con queste parole so che mi gioco il voto di Forza Italia al Secondo Turno, ma ho il brutto vizio di essere di parola. Gli italiani tutti avevano nel 2029 la possibilità di dire a gran voce che volevano l'ITALEXIT votando la lista sovranista. Questa non ha totalizzato il 50%+1 dei voti, ergo, con franchezza e chiarezza dobbiamo lavorare per cambiare l'Europa per altre vie da posizioni di governo" e volendo essere più chiaro aggiunge "Quali posizioni di governo? Vincendo queste elezioni per esempio. Zanetti l'EuroCritico cosa ha fatto? Io ritengo di poter essere più incisivo e infondo pure Forza Italia vuole riformare questa Europa, pure Berlusconi lo voleva". Da qui il ringraziamento a Vegetti, candidato presidente escluso, e Cavenaghi "A Forza Italia chiederò il voto? No, chiederò di essere al mio fianco! Con Claudio e Giacinto possiamo lavorare ancora assieme se vorranno insieme a tutta Forza Italia per il bene del paese" facendo presente, come era ovvio, di aver gradito le loro parole di apertura e stima. A fine trasmissione il messaggio "Penso siano più i punti che ci uniscono di quelli che ci dividono da Forza Italia ed il Polo Popolare. Tutti condividiamo la voglia di libertà e di riformare questa Europa, ne differiamo nelle modalità e nei toni".


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    @Sergio_Furlan Siamo in corsa per il Secondo Turno! Io vado avanti a testa alta nonostante tutte le critiche. Sono pronto per essere il vostro Sindaco d'Italia!

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    Venezia, Piazza San Marco, all'ombra del campanile della Serenissima. Il candidato presidente Sergio Furlan (Lega) punta il dito verso l'orizzonte della laguna "Laggiù, vedete laggiù?" chiede ai presenti che lo accompagnano e ai giornalisti presenti "Quello è il MOSE, quello finito da Luca Zaia e Matteo Salvini con la pazienza dei veneziani" poi chiarisce "Non che sia solo merito della Lega se oggi Venezia non va più sott'acqua... ma sicuramente la nostra politica dei Sì alle infrastrutture, delle grandi opere, dell'osare facilità queste realtà". Al candidato arrivato avanti al Primo Turno quindi la parola sui possibili aiuti dai candidati esclusi al Secondo Turno "Apprendo dalle parole di Claudio Stefanazzi che darà una mano al mio avversario. Lo avrei chiamato ma evidentemente Equità Territoriale è per lo status quo" poi sorride garbato "Apprendo che Mudadu si è impegnato con Stefanazzi contro il tema dell'Autonomia. Bé che dire! VIVA LA COERENZA visto che l'Autonomia Differenziata l'ha votata pure lui in parlamento. Un po' come se oggi qui vi promettessi di tornare alla Seconda Repubblica. Ma andiamo oltre signori, qui c'è da lavorare". Quindi la visita veneziana del candidato pordenonese ha preso il largo su di una imbarcazione per visionare, da vicino, il funzionamento del MOSE, al fianco di alcuni amministratori veneziani e dell'entroterra veneto.




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    Dal comitato Sergio Furlan - Sindaco d'Italia la breve nota: "Grazie a chi ci ha sostenuto in questo Primo Turno col 34.57%. Una percentuale che ci spinge ora casa per casa, ombrellone per ombrellone, baita per baita a portare a votare gli stessi italiani che ci hanno scelto e quanti, invece, hanno votato un altra preferenza del mondo di CentroDestra o Conservatore. Un buon lavoro ad Andrea Mudadu per questi altri quindici giorni di campagna elettorale. Affinché possano essere costruiti meno sull'odio e più sul dialogo sereno. Abbiamo un grande obiettivo davanti: riportare a votare gli italiani nonostante l'estate, il ferragosto e il tempo di ferie. La più grande sconfitta per la Politica non sarebbe solo l'affluenza, ma anche l'ulteriore disaffezione"
3283 replies since 24/10/2012
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