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- il Presidente della Repubblica Eletto Sergio Furlan ( Lega) davanti alla stampa - A poco più di due ore dall'ufficializzazione del dato presidenziale, e poco più tardi di quello della prima Assemblea Nazionale il Presidente della Repubblica Eletto si rivolge alla stampa, e quindi alla nazione, da una sala gremita di candidati, sostenitori, media e militanti di partiti e movimenti che lo hanno sostenuto. Dalla sede elettorale del comitato Civici per Sergio Furlan Sindaco d'Italia l'eletto Sergio Furlan, stretto la mano alla amica Bastianini, prende posto dietro il leggio per commentare l'esito delle elezioni.
"Buonasera a tutti! Mi sono ripromesso che sarò breve, perché il nuovo assetto dello Stato richiederà nei prossimi giorni approfondimenti e studi chiari su quello che è e sarà il futuro della nazione. Ma da questo comitato, da questa sede, voglio prima di tutto rinnovare il ringraziamento a tutti coloro i quali ci hanno votato, mi hanno votato, perché solo grazie a voi oggi possiamo essere qui a dire che siamo nella Terza Repubblica, abbiamo eletto l'Assemblea Nazionale e voi, cittadini ed elettori, avete eletto il primo Capo dello Stato italiano eletto direttamente dal popolo! Fatevi, facciamoci, un applauso!
E' stato un ferragosto di fuoco, torrido, estenuante che ci ha visto in una dura campagna elettorale. Ma come nelle migliori salite di montagna la vetta è ancora lontana perché solo dopo la prima salita si inizia, lontano e tra la foschia, ad intravedere la cima. Abbiamo trionfato sugli avversari, abbiamo sconfitto Andrea Mudadu ed il Primo Ministro in pectore Francesco Zanetti. A queste persone, così come tutti gli altri avversari, dico grazie perché abbiamo rodato ancora una volta insieme la DEMOCRAZIA del nostro bellissimo paese. Due settimane fa dissi che sono Sergio Furlan, candidato presidente e candidato Sindaco d'Italia, oggi posso dire di essere il Sindaco d'Italia, il Presidente della Repubblica! Un grazie alla squadra della Lega, di Fratelli d'Italia, di Forza Italia e del comitato civico creatosi attorno al mio nome. Un grazie rinnovato a quegli elettori conservatori e di CentroDestra che vedranno nella nuova Assemblea Nazionale proprio il costrutto del CentroDestra poter dar prova di sé visti i numeri di maggioranza, risicata, ma pur sempre maggioranza assoluta. Vedo tanti amici in sala, tanti amministratori, tanti che come me hanno assunto ruoli sul territorio nazionale consapevoli degli impegni, delle responsabilità, delle difficoltà a cui andavano incontro. A voi dico statemi vicini! Supportatemi, aiutatemi! Abbiamo un'Italia da mandare avanti. INCAMMINIAMOCI!
Non è questo il momento dei grandi annunci o delle decisioni importanti, sia chiaro, quelle le prenderemo insieme, nei tavoli che ci aspettano davanti con la squadra di governo che intendo andare a formare per andare a guidare questa nazione come fosse un comune nel quale dobbiamo tornare a mettere in moto la macchina amministrativa. Questo è il momento in cui bisogna fare mente locale sulle promesse fatte, sul programma elettorale proposto, sull'Italia che vogliamo disegnare insieme perché questa elezione HA SANCITO che quello che raccontavano di me è stato superato dal voto tracciato con le matite nei seggi. E' tempo di superare i toni da campagna elettorale, iniziare ad impegnarsi per il bene della collettività, operare come detto per l'unità della nazione tutta con l'attuazione piena dell'Autonomia che il parlamento precedente ha incardinato. Gli italiani hanno scelto noi per governare, hanno bocciato una certa classe politica, hanno individuato in questa persona il collante per tornare a guidare gli italiani e siamo pronti a farlo. Abbiamo cantieri da finire, altri da iniziare, una giustizia da riscrivere insieme, la rinascita energetica da avviare e molte altre sfide. Vedremo che bilancio ci avranno lasciato, siamo sicuri di poter dire che non vogliamo certamente alzare le tasse nonostante più di qualcuno in campagna elettorale ce lo abbia detto. Le nostre famiglie, le nostre comunità ci chiedono di agire per il bene della collettività e così, come il buon padre di famiglia, agiremo nella realizzazione di interessi altrui, dei nostri cittadini, del nostro paese. Siamo quindi pronti a questa sfida, grazie"
Sono andato corto perché sta sera non riuscivo, domani la vedo dura. Se qualche giornalista vuole fare domande ci siamo
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