A Bologna Giovanni Gentile chiude la campagna elettorale della Rosa

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Uomo di Partito

    Group
    La Rosa
    Posts
    1,192

    Status
    Offline
    La%20Rosa%20una%20rivoluzione%20Gentile_20240409_171505_0000-17134696223562

    Tutto pronto per la chiusura della campagna elettorale della Rosa che si terrà a Bologna in una piazza gremita di persone che si sono riunite in Piazza Maggiore dove è stato allestito il tutto per il comizio finale. Atteso l'intervento del segretario del partito, Giovanni Gentile
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    Uomo di Partito

    Group
    La Rosa
    Posts
    1,192

    Status
    Offline
    20101221_174442_6f86c8a3_original-17134699032928

    Arriva a Piazza Maggiore il segretario della Rosa, Giovanni Gentile, accolto tra gli applausi della folla che lo vede salire sul palco salutando poco prima dell'inizio del suo intervento:

    "Eccoci qui, siamo giunti alla fine di un percorso molto tortuoso, stancante ma soddisfacente. Una campagna elettorale sotto al sole estivo, sotto al calore e non poco, insomma ormai ci sono quaranta gradi all'ombra fare tutta Italia su e giù in estate non è semplice, rischio il calo di zuccheri!" - risate - "Fortunatamente ci sono le interviste a Furlan, Michelini e compagnia cantante della destra che mi fa subito tornare in forze ma oggi non mi va di parlare di avversari, è l'ultimo giorno prima del silenzio elettorale, parliamo di noi piuttosto, parliamo della nostra comunità, parliamo di cittadini, parliamo del futuro dell'Italia. Abbiamo sentito di tutto in questa campagna elettorale tra accuse e grida però nessuno dei nostri avversari ha parlato di politiche, che cosa vogliono fare se vinceranno le elezioni? Che politiche vogliono perseguire? Come fare ciò che promettono nel programma elettorale? Queste sono domande che non hanno ricevuto risposta, sì Sovranità di politiche ne avrà parlato ma parlare di pace e poi bombardi la Libia è ipocrisia, parlare di finanziamenti da Bruxelles quando tu per prima li ricevi dalla Russia è ipocrita. Ad ogni modo veniamo davvero a noi. Oggi ho deciso di chiudere la nostra campagna elettorale a Bologna, in maniera diversa dal solito no? Di solito tutti i partiti corrono a Roma l'ultimo giorno per fare le mega manifestazioni e invece ho deciso di chiudere a casa mia, nella mia Emilia-Romagna e non casualmente. Siamo partiti a Ferrara e chiudiamo a Bologna tornando qui in questa regione esattamente 3 mesi dopo la partenza da Ferrara, abbiamo dunque percorso l'intera Italia in 3 mesi e questo ci essere più vicini ai cittadini, ci ha portati in ogni luogo d'italia a visitare le realtà locali, nelle varie comunità. Siamo stati nel sud, nel nord, nelle isole, nel centro e dopo 3 mesi siamo tornati qui, potremmo fare il paragone con 'il giro del mondo in 80 giorni', noi invece abbiamo girato l'italia in circa 90 giorni, ma lui è partito in inverno, noi sotto al sole" - risate - "In questi 3 mesi abbiamo portato in tutta Italia le nostre istanze, le nostre politiche che oggi noi qui rimorchiamo e riamrchiamo i nostri pilasti. Ricordiamo la nostra strenua difesa del welfare, del servizio pubblico perché ricordiamo che senza pubblico l'Italia si ferma, i cittadini vengono abbandonati, le disparità economiche torneranno con ancor più evidenza e chi non sta al passo è finito, gli Stati Uniti sono l'esempio lampante di cosa significhi non avere una sanità e un'istruzizione gratuita, significa che chi ha meno possibilità economiche viene escluso e abbandonato e ciò noi non lo possiamo tollerare anche qui in Italia, ecco perché noi vogliamo difendere il settore pubblico e perché noi vogliamo migliorarlo, renderlo efficiente. Ricordiamo infatti che sono quattro milioni e mezzo le persone che rinunciano a curarsi per via delle liste d'attesa e noi dobbiamo agire su questo così come sulla scuola dobbiamo parlare di scuola inclusiva e basata sul merito, non sul reddito, dobbiamo aiutare quei ragazzi in difficoltà e le loro famiglie in difficoltà economiche per evitare che rimangano indietro.
    Dobbiamo agire sulle pari opportunità perché le donne non sono inferiori agli uomini e non devono essere riconosciuti meno diritti alle donne rispetto ad un uomo, la parità salariale o occupazionale ad esempio, una donna non deve rinunciare alla propria carriera per avere un figlio, la maternità va tutelata e le famiglie aiutate in questo ma anche l'aborto deve essere garantito perché anche la maternità è una scelta, come vedete noi non siamo mostri che spengono vite mai nate, noi sosteniamo la maternità ma sosteniamo anche la libera scelta della donna ad averla o meno.
    Dobbiamo poi pensare all'ambiente che viene deturpato e ai diritti perché nessuno è diverso da altri, chi nega ad una famiglia anche se non tradizionale di avere un figlio nega la cosa più bella al mondo, cioè di crescere un bambino, a persone che no hanno fatto nulla per meritarselo se non quella di amare una persona dello stesso sesso. Allora che Paese civile siamo se neghiamo ciò? Che Paese siamo se togliamo i diritti anziché darli.
    Dobbiamo pensare al lavoro perché il lavoro è la forza portante del nostro Paese, i diritti dei lavoratori non possono essere calpestati, anzi, devono essere tutelati, devono essere rispettati e ampliati, penso ad esempio alla categoria dei rider che si vede ancora negati diritti basilari come la sicurezza sul posto di lavoro, ma ciò accade anche con altre categorie. Penso al patto Stato-imprese che proponiamo che non solo darà respiro e aiuto alle piccole e medie imprese creando un forte e sano tessuto produttivo in Italia basato proprio sulle piccole e medie imprese grazie a incentivi e sgravi fiscali, ma grazie a questo patto saremo anche in grado di difendere i diritti dei lavoratori e contrastare il lavoro nero, il caporalato, aiutare ad aumentare la sicurezza sul lavoro...il futuro dell'impresa e del lavoro è lì alle porte!
    Dobbiamo pensare all'equità territoriale perché se una parte d'italia si ferma anche il resto d'italia si ferma, se una parte di Italia è in difficoltà anche l'altra parte lo sarà e noi non possiamo permettercelo.
    Dobbiamo compiere una vera e propria rivoluzione gentile! Una rivoluzione che non ha niente di violento ma vuole solo il cambiamento, ina rivoluzione che significa cambiare l'Italia per portarla nel futuro, una rivoluzione che vuole cambiare modo di fare politica per il cittadino. Il cambiamento è alle porte, dobbiamo solo fare quel passo che ci manca, anzi due, e sono il voto del 3 agosto e poi il voto del 17 agosto per il ballottaggio perché noi ci saremo. Allora forza, mobilitiamoci nonostante il caldo e la data, mobilitiamoci e il 3 agosto andiamo in massa alle urne a votare per il cambiamento, a votare per La Rosa!"
     
    Top
    .
1 replies since 18/4/2024, 20:51   42 views
  Share  
.