Buongiorno Francesco Zanetti, già Presidente del Consiglio e Presidente di Nuova Democrazia. Lei è stato premier due volte con due maggioranze nettamente differenti, cosa la portò a cambiare schieramento così radicalmente?
Buongiorno a lei. Credo sia ancora nella memoria di tutti gli italiani ciò accadde tra Azione, all’epoca eravamo Azione, e l’allora segretario della Rosa Paolo Bellini. Poi c’è stato un qualcosa che probabilmente anche la stampa non ha capito bene, poiché non c’è stata una alleanza ma un accordo di larghe intese che abbiamo chiamato concordato di impegno sociale, l’obiettivo? Rimettere in moto il paese garantendo quelle riforme economiche, sociali e istituzionali che servivano per farlo, l’abbiamo fatto, e facendolo con qualcuno ci siamo accorti che lo stavamo facendo anche bene e così con è venuta l’idea di provare a riproporre questo sistema nei territori: noi ne siamo usciti con le ossa rotte, gli italiani ci hanno detto che lì la nostra storia non ci faceva niente, un conto sono le emergenze da affrontare con responsabilità e altro conto sono le cose strutturali: terminata questa esperienza di governo infatti abbiamo fatto ciò c’è era più giusto fare, più coretto, tornare a fare ciò che siamo, percorrere senza indugi il solco popolare, liberale, riformista ed europeista.
Da qui mi collego alla prossima domanda, la candidatura di Mudadu da parte di Nuova Democrazia e La Rosa, nel nome del popolarismo, del liberalismo e del riformismo. Come nasce questa candidatura, poi sottoscritta anche da Gentile?
Guardi le posso spiegare molto brevemente, sa chi nella sua storia politica può dire di essere stato eletto presidente del senato due volte e da due maggioranze differenti? Andrea Mudadu, ecco questo basta per testimoniare il riconoscimento bipartisan che esiste su Mudadu che lo rende veramente l’unico aspirante presidente di tutti gli italiani.
L'appoggio de La Rosa è arrivato in seguito o l'ipotesi Mudadu era già sul tavolo?
In ogni caso, con o senza il sostegno della Rosa, Andrea Mudadu sarebbe stato il nostro candidato presidente.
Comprendo, torniamo sull'argomento governo, lei stesso definisce il suo secondo governo un accordo di larghe intese. Sarebbe disposto a rifarlo?
Quando abbiamo deciso di fare il governo del concordato di impegno sociale l’Italia versava in uno stato di emergenza storica. Mentre il paese versava in condizioni di crisi annose che avevamo promesso di risolvere stavano da una parte lo schizofrenico Bellini, dall’altra il centrodestra che aveva appena finito i suoi cinque anni di non governo, c’era da dare una scossa e per questo l’abbiamo fatto. Oggi siamo tornati ad un sistema proporzionale per quanto ci sia il presidente eletto e capo del governo sarà fondamentale presumo salvo risultati eclatanti trovare maggioranze nella stessa assemblea nazionale, per quanto il presidente eletto potrebbe anche giocarsi la via di un governo di minoranza della sua sola pare politica e poi fare braccio di ferro tra aula e veto su ogni provvedimento, però c’è da dire questo è qualcosa al quale almeno noi non vorremmo arrivare, vedremo quali saranno le condizioni in ogni caso e faremo le nostre valutazioni interne.
Lo prendiamo per un forse? Cerchiamo allora di essere più precisi, così, a freddo, ad ora, con quali forze politiche sareste disponibili a dialogare per un governo?
Noi siamo disponibili a lavorare con tutti coloro che tengono al bene dell’Italia con preferenza a chi ha ideali affini ai nostri. Se posso scegliere tra chi crede come me nei valori dell’Europa di Ventotene o chi si abbevera alle fonti del Po’ beh ho facilità a scegliere di dialogare prioritariamente con chi crede nell’Europa di Ventotene.
Cambiamo discorso e parliamo del suo partito, Nuova Democrazia. I giornali hanno definito "un commissariamento" la nomina di Mancini come vice vicaria. La Mancini la ha sostituita nel suo ruolo di presidente in molteplici occasioni istituzionali e non, eppure di recente il suo ritorno è evidente. La Mancini è anche considerata piuttosto distante da lei, all'interno del partito. Lei cosa dice a proposito di tutto ciò?
Potrei nominare come vicaria, una persona che fa le mie veci, una persona distante da me? Ludovica condivide con me la mission che sin dalla fondazione ho indicato a Nuova Democrazia e prima al Patto Repubblicano, siamo popolari, siamo liberale, siamo riformisti e siamo europeisti. Questa è la mission, Ludovica è tuttora vice, non sta operando da vicaria in quanto ora ci sono a tempo pieno, prima ho preferito dedicarmi totalmente al consiglio dei ministri e al governo del paese. Sa specie quando un terzo dei ministri latita e non lavora per tre anni (Fratelli d'Italia, NdR) c’è bisogno di un premier presente su tutto.
Mi collego a quanto detto da lei a proposito dei ministri dormienti, lei cosa ne pensa? E come hanno influito sul lavoro del Consiglio dei Ministri?
Guardi voglio essere gentile, penso che se guardiamo all’operato dei ministri di Fratelli d’Italia nel mio governo e nel governo Meloni allora possiamo dire con certezza assoluta che se un cittadino continua a votarli o è cretino o è in malafede. A che pro votare chi scalda la poltrona senza lavorare? Se lei fosse un allenatore di calcio farebbe giocare un terzino che passeggia in campo o ne preferirebbe uno che corre a tutta fascia e gestisce in maniera impeccabile le due fasi di gioco? Hanno influito? Si, basta guardare, i dicasteri guidati da noi e sovranità hanno lavorato e prodotto leggi importanti, i temi riguardanti i dicasteri a guida Fratelli d’Italia sono rimasti temi generici mai realmente portati alla nostra attenzione.
Lei definì Bastianini un'incompetente, è ancora di quell'idea?
L’ho detto e lo ripeto sulla Bastianini e su tutti i ministri di Fratelli d’Italia. Hanno manifestato tutta loro incapacità ed agli occhi di tutti.
Direi ultima domanda ora. Anzitutto grazie per aver risposto alle nostre domande e per averci dedicato del tempo. Lei punta a riconfermare i suoi numeri alle politiche?
Voglio ringraziare lei per avermi intervistato. Numeri? Puntiamo almeno a riconfermare i numeri delle europee del 2029, ma non nascondiamo l’ambizione di superarli senz’altro.
Grazie a lei e buon lavoro.
“Bastianini e Fratelli d'Italia hanno manifestato a tutti la loro incapacità” Intervista a Francesco Zanetti (ND)di Emma Sofia Valle / 17 luglio 2031Buongiorno Francesco Zanetti, già Presidente del Consiglio e Presidente di Nuova Democrazia. Lei è stato premier due volte con due maggioranze nettamente differenti, cosa la portò a cambiare schieramento così radicalmente?Buongiorno a lei. Credo sia ancora nella memoria di tutti gli italiani ciò accadde tra Azione, all’epoca eravamo Azione, e l’allora segretario della Rosa Paolo Bellini. Poi c’è stato un qualcosa che probabilmente anche la stampa non ha capito bene, poiché non c’è stata una alleanza ma un accordo di larghe intese che abbiamo chiamato concordato di impegno sociale, l’obiettivo? Rimettere in moto il paese garantendo quelle riforme economiche, sociali e istituzionali che servivano per farlo, l’abbiamo fatto, e facendolo con qualcuno ci siamo accorti che lo stavamo facendo anche bene e così con è venuta l’idea di provare a riproporre questo sistema nei territori: noi ne siamo usciti con le ossa rotte, gli italiani ci hanno detto che lì la nostra storia non ci faceva niente, un conto sono le emergenze da affrontare con responsabilità e altro conto sono le cose strutturali: terminata questa esperienza di governo infatti abbiamo fatto ciò c’è era più giusto fare, più coretto, tornare a fare ciò che siamo, percorrere senza indugi il solco popolare, liberale, riformista ed europeista.Da qui mi collego alla prossima domanda, la candidatura di Mudadu da parte di Nuova Democrazia e La Rosa, nel nome del popolarismo, del liberalismo e del riformismo. Come nasce questa candidatura, poi sottoscritta anche da Gentile?Guardi le posso spiegare molto brevemente, sa chi nella sua storia politica può dire di essere stato eletto presidente del senato due volte e da due maggioranze differenti? Andrea Mudadu, ecco questo basta per testimoniare il riconoscimento bipartisan che esiste su Mudadu che lo rende veramente l’unico aspirante presidente di tutti gli italiani.L'appoggio de La Rosa è arrivato in seguito o l'ipotesi Mudadu era già sul tavolo?In ogni caso, con o senza il sostegno della Rosa, Andrea Mudadu sarebbe stato il nostro candidato presidente.Comprendo, torniamo sull'argomento governo, lei stesso definisce il suo secondo governo un accordo di larghe intese. Sarebbe disposto a rifarlo?Quando abbiamo deciso di fare il governo del concordato di impegno sociale l’Italia versava in uno stato di emergenza storica. Mentre il paese versava in condizioni di crisi annose che avevamo promesso di risolvere stavano da una parte lo schizofrenico Bellini, dall’altra il centrodestra che aveva appena finito i suoi cinque anni di non governo, c’era da dare una scossa e per questo l’abbiamo fatto. Oggi siamo tornati ad un sistema proporzionale per quanto ci sia il presidente eletto e capo del governo sarà fondamentale presumo salvo risultati eclatanti trovare maggioranze nella stessa assemblea nazionale, per quanto il presidente eletto potrebbe anche giocarsi la via di un governo di minoranza della sua sola pare politica e poi fare braccio di ferro tra aula e veto su ogni provvedimento, però c’è da dire questo è qualcosa al quale almeno noi non vorremmo arrivare, vedremo quali saranno le condizioni in ogni caso e faremo le nostre valutazioni interne.Lo prendiamo per un forse? Cerchiamo allora di essere più precisi, così, a freddo, ad ora, con quali forze politiche sareste disponibili a dialogare per un governo?Noi siamo disponibili a lavorare con tutti coloro che tengono al bene dell’Italia con preferenza a chi ha ideali affini ai nostri. Se posso scegliere tra chi crede come me nei valori dell’Europa di Ventotene o chi si abbevera alle fonti del Po’ beh ho facilità a scegliere di dialogare prioritariamente con chi crede nell’Europa di Ventotene.Cambiamo discorso e parliamo del suo partito, Nuova Democrazia. I giornali hanno definito "un commissariamento" la nomina di Mancini come vice vicaria. La Mancini la ha sostituita nel suo ruolo di presidente in molteplici occasioni istituzionali e non, eppure di recente il suo ritorno è evidente. La Mancini è anche considerata piuttosto distante da lei, all'interno del partito. Lei cosa dice a proposito di tutto ciò?Potrei nominare come vicaria, una persona che fa le mie veci, una persona distante da me? Ludovica condivide con me la mission che sin dalla fondazione ho indicato a Nuova Democrazia e prima al Patto Repubblicano, siamo popolari, siamo liberale, siamo riformisti e siamo europeisti. Questa è la mission, Ludovica è tuttora vice, non sta operando da vicaria in quanto ora ci sono a tempo pieno, prima ho preferito dedicarmi totalmente al consiglio dei ministri e al governo del paese. Sa specie quando un terzo dei ministri latita e non lavora per tre anni (Fratelli d'Italia, NdR) c’è bisogno di un premier presente su tutto.Mi collego a quanto detto da lei a proposito dei ministri dormienti, lei cosa ne pensa? E come hanno influito sul lavoro del Consiglio dei Ministri?Guardi voglio essere gentile, penso che se guardiamo all’operato dei ministri di Fratelli d’Italia nel mio governo e nel governo Meloni allora possiamo dire con certezza assoluta che se un cittadino continua a votarli o è cretino o è in malafede. A che pro votare chi scalda la poltrona senza lavorare? Se lei fosse un allenatore di calcio farebbe giocare un terzino che passeggia in campo o ne preferirebbe uno che corre a tutta fascia e gestisce in maniera impeccabile le due fasi di gioco? Hanno influito? Si, basta guardare, i dicasteri guidati da noi e sovranità hanno lavorato e prodotto leggi importanti, i temi riguardanti i dicasteri a guida Fratelli d’Italia sono rimasti temi generici mai realmente portati alla nostra attenzione.Lei definì Bastianini un'incompetente, è ancora di quell'idea?L’ho detto e lo ripeto sulla Bastianini e su tutti i ministri di Fratelli d’Italia. Hanno manifestato tutta loro incapacità ed agli occhi di tutti.Direi ultima domanda ora. Anzitutto grazie per aver risposto alle nostre domande e per averci dedicato del tempo. Lei punta a riconfermare i suoi numeri alle politiche?Voglio ringraziare lei per avermi intervistato. Numeri? Puntiamo almeno a riconfermare i numeri delle europee del 2029, ma non nascondiamo l’ambizione di superarli senz’altro.Grazie a lei e buon lavoro.
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