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Era nell'aria con la comparsa del dominio online - e relativo sito internet con pagine annesse e collegate - FurlanPresidente.it che il leader leghista, spinto anche da espressioni civiche e territoriali, potesse presentare la propria candidatura a Capo dello Stato. Ora non è più un mistero, il senatore Sergio Furlan (Lega) correrà per la Presidenza della Repubblica italiana nella prima corsa con voto popolare e diretto. Dalla sala dell'Associazione Stampa Estera di Via dell'Umiltà, 83 a Roma il diretto interessato ha infatti preso parte alla presentazione del comitato elettorale 'Sergio Furlan - Sindaco d'Italia' che con annesso logo vettoriale ha dato de facto inizio alla campagna elettorale.
"Che possano candidarsi i diciottenni, i trentenni o i novantenni io ci sarò" ha esordito nello svelare il logo - un cerchio giallo su sfondo blu all'interno del quale compare il proprio nome, la dicitura 'Sindaco d'Italia', tre stelline bianche ed un cerchio blu scuro - il candidato alla poltrona più alta di Palazzo del Quirinale chiarendo "Non una candidatura solo di partito, dell'area sovranista o di una parte politica. Quanto più una candidatura di buon senso!" asserendo poi, nello spiegare proprio la dicitura 'Sindaco d'Italia', il significato alla base di questa discesa in campo per un ruolo così delicato e rappresentativo. "Nella vita, prima di fare politica, ho fatto il mio lavoro da architetto, il marito, il papà e anche l'amministratore locale. So cosa voglia dire alzarsi alle tre del mattino per correre ad un TSO, so cosa implica rimboccarsi le maniche e spalare al fianco dei volontari di protezione civile, so cosa implica assistere il geometra del comune per progettare insieme un'opera pubblica passo dopo passo" ha incalzato nella sua presentazione "Bisogna intendere la figura di Presidente della Repubblica eletto direttamente dal popolo come il servizio più umile per il cittadino. Questo affinché la politica e le istituzioni tornino tra la gente" sorride ai giornalisti presenti "Certo, votare come ho saputo ad agosto dev'essere un qualche strano piano di qualcuno per avere ancora una volta l'affluenza più bassa di sempre. Il primo turno sotto l'ombrellone, il secondo con gli scarponi da montagna?" in riferimento alle date - 3 e 17 agosto 2031 - come fissato dall'esecutivo dimissionario. "Questa" ha continuato poi fuori dalla polemica "Una candidatura che nasce dal basso, che vuole per l'appunto votare direttamente il proprio Presidente come se stesse votando per l'appunto il Sindaco d'Italia ovvero il servitore più fedele dello Stato" e chiarisce allora il sostegno a questa candidatura "Con me avrò la Lega +Autonomisti +Popolari, tante realtà civiche, spero altri soggetti del mondo conservatore e non solo. Sono sicuro che ce la faremo!" concludendo poi "Vedremo il primo turno, ma puntiamo certamente a giungere al secondo turno e poi vincere".
 - il logo presentato alla stampa durante la conferenza stampa odierna -
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