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A seguito degli ultimi scossoni interni nel partito a causa della ferma posizione sull'autonomia differenziata, che a detta di alcumi aveva messo in secondo piano una minoranza nel partito, e alle dimissioni impreviste del segretario Dalfino è Paolo Bellini a cercare di riunire le fila indicendo una conferenza stampa alla presenza dei vertici dei partiti e dei maggiori esponenti:
"Questa conferenza stampa si è resa necessaria dopo i grandi scossoni che hanno investito il nostro partito e la richiesta di spiegazioni da parte di molti. E allora eccomi qua, faccio le veci della segreteria per spiegare la posizione del partito, la linea e dare le dovute spiegazioni. Innanzitutto voglio rimarcare l'opposizione all'autonomia differenziata proposta dalla destra ma non ovviamente per una questione di principio, sia chiaro, ma perché questa riforma spacca l'Italia e non garantisce a tutte le regioni la pari opportunità. Un emendamento non avrebbe certamente risolto quel pasticcio di legge, pagine e pagine di riforma che dovrebbero essere accompagnate tra misure di stabilizzazione che con un emendamento o anche più non avremmo risolto nulla se non fare anche peggio. Ricordo inoltre che questa maggioranza vota per bandierina il più delle volte, non avrebbe mai accettato emendamenti alla loro riforma e li avrebbero bocciati così come hanno bocciato alcune leggi della Rosa alla Camera che riguardavano, per esempio, i pozzi artesiani, fondamentali per le piccole realtà locali, i piccoli comuni, quindi noi della Rosa ci teniamo molto alle realtà urbane ma anche periferiche, ricordo la legge a mia firma per stanziare vari milioni di euro per la riqualificazione delle periferie urbane, i fatti parlano più delle parole come vedete. Questa autonomia non fa altro che distruggere il Sud che si ritrova senza sostegno finanziario, come può finanziare progetti e investimenti se mancano soldi e investitori? Le possibilità non arrivano a caso o per caso, le si creano coss che questo governo non fa e non ha fatto approvando una riforma che lascia completamente a sé stesse molte regioni. La Rosa si impegnerà ovviamente a legiferare per permettere al Sud di rimettersi al passo e di poter pareggiare il nord che, ricordo, dipende anche dal sud. L'Italia non ha una sola colonna, ha tante colonne che devono essere valorizzate in egual misura. Questo è ciò che il partito pensa per quanto riguarda l'autonomia differenziata sperando di aver chiarito i dubbi sul tema.
Sulla questione dell'alleanza di Avanti Italia io non capisco le polemiche, si tratta di costruire un polo progressista con chi è a noi più vicino. Non possiamo fare un centrosinistra da soli, non esiste più la vocazione maggioritaria, non esistono più le basi per poter costruire da soli un unico polo. Stiamo costruendo questa alleanza tramite le politiche, i programmi, le idee in nome del welfare, del lavoro, dei cittadini.
Per quanto riguarda le dimissioni di Dalfino come da statuto ci sarà l'assemblea straordinaria del partito per l'elezione del nuovo segretario che rimarrà in carica fino al termine naturale della segreteria Dalfino che è prevista tra due anni, nel 2032, anno delle primarie, ma vediamo se saranno anticipate di un anno.
Noi dobbiamo costruire un centrosinistra che sia unito e che possa essere una scelta per i cittadini, che possa essere un'alternativa credibile. Se ci dividiamo non andiamo da nessuna parte e gli elettori non ci voteranno. Abbiamo una strada da percorrere per tornare al 20% e ci torneremo ma solo se siamo uniti"
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