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E' mezzogiorno del giorno successivo agli eventi di Montecitorio, Dalfino fa una diretta sui social in cui dichiara le seguenti parole:
''Ciao a tutti. Volevo comunicarvi che poco fa ho consegnato la seguente nota alla segreteria nazionale del partito. Ci tenevo a leggervela.
'Carissimi,
Con grande dispiacere e profonda tristezza, mi rivolgo a voi per comunicarvi la mia decisione di dimettermi dalla carica di Segretario della Rosa. Questa decisione, maturata dopo lunghe e dolorose riflessioni, è stata dettata dalla necessità di tutelare la mia famiglia e di preservare la mia incolumità personale.
Negli ultimi tempi, ho dovuto affrontare una serie di minacce e intimidazioni sempre più gravi e preoccupanti. La mia famiglia è stata oggetto di minacce di morte da parte di militanti di Sovranità, e io stesso ho ricevuto minacce e intimidazioni sotto forma di testa di maiale lasciata sotto casa mia. Inoltre, sono stato sottoposto all'ennesimo allarme bomba in luoghi pubblici, un atto vile e vigliacco che ha turbato profondamente la mia serenità e quella dei miei cari.
Tuttavia, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scoperta di una pallottola con il mio nome lasciata sul mio seggio prima dell'inizio dell'ultima seduta della Camera. Questo vile gesto non solo mette a repentaglio la mia vita, ma rappresenta anche un attacco alla democrazia e allo Stato di diritto.
In un clima così infame, in cui le opposizioni vengono schiacciate violentemente in ogni loro forma di espressione, non posso più continuare a svolgere il mio ruolo politico con la serenità e la determinazione necessarie. Ho una famiglia da proteggere, e il mio primo dovere è quello di garantire la loro sicurezza e il loro benessere.
Desidero ringraziare tutti voi per il sostegno e la fiducia che mi avete dimostrato in questi anni. Mi dispiace profondamente per gli eventi accaduti a Montecitorio, e rinnovo le mie scuse a tutti coloro che si sono sentiti feriti o offesi dalle mie azioni.
Concludo con l'augurio che la democrazia e lo Stato di diritto possano essere difesi e preservati da tutti coloro che credono nei valori della libertà e della giustizia.
Con stima e gratitudine,
Nicola Dalfino' ''
Al termine della lettura, Nicola guarda cupo in volto l'obiettivo e mostra agli spettatori la pallottola con cui è stato minacciato, intagliato il suo nome sopra. Non dice una parola e chiude la diretta.
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Gregori sui social commenta: “Chissà chi sarà il Delfino designato a prendere il suo posto”
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1 replies since 14/3/2024, 12:07 55 views
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