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.Dopo la pubblicazione di un articolo contro Avanti Italia! pubblicato da La Verità, decide di rispondere la Portavoce nazionale Renata Moretti (A!):
<< La Verità ha recentemente messo in discussione le scelte presa dalla dirigenza di Avanti Italia! in merito alle elezioni regionali ed europee. Sono qui per fare chiarezza, una volta per tutte.
Vorrei partire con la polemica nata dalle parole di un nostro europarlamentare che pare aver denunciato l'approccio euroscettico adottato dal Governo. Avanti Italia! è un grande movimento, composto da migliaia di persone. Sarebbe impossibile e sbagliato controllare ciò che ognuno di loro dice. A contare, però, non è tanto la voce dei singoli individui, quanto quella di Avanti Italia! come insieme di persone. E si da il caso che Avanti Italia! nasce come partito euroscettico che punta all’uscita dall’UE se necessario. Se alcuni iscritti sostengono il contrario, sbagliano e verranno ragguagliati. Non sono accettati dibattiti e revisioni dei principi fondamentali del partito. Voglio che questo sia chiaro a tutti gli scritti.
Per quanto riguarda l’accordo per le regionali con La Rosa, voglio prima di tutto far notare che non è la prima volta che Avanti Italia! corre con il centro-sinistra. Infatti, anche nel 2028, il partito si è presentato in alcune regioni con Sovranità e in altre con La Rosa. Allora non ci fu tutto questo scalpore, perché ora si? Qualcuno mi può spiegare che cosa avremmo dovuto fare? Mi sembra chiaro che ormai Avanti Italia! e Sovranità hanno intrapreso strade diverse. Noi abbiamo scelto di difendere la democrazia, loro di rafforzare la casta. L’alternativa sarebbe stata correre da soli, ma con un sistema elettorale che punisce chi rimane fedele ai propri principi presentandosi quindi da solo, sarebbe stato un suicidio politico che avrebbe penalizzato anche i nostri elettori. >>
Infine, per quanto riguarda l'accusa da parte della Tripoli di simpatizzare con il dissidente russo recentemente deceduto, risponde così la Moretti:
<< Il paragone con Navalny non era legato al soggetto politico, ma alle circostanze che hanno condotto al tentato avvelenamento del 2020. Non ho alcuna simpatia per xenofobi del suo calibro, tant’è che Avanti Italia! non ha partecipato alla marcia di commemorazione a cui invece hanno preso parte membri del Governo di cui Sovranità fa parte. >>
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"ma hanno partecipato i suoi nuovi alleati della Rosa." . -
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Rosalia Tripoli risponde tramite i suoi social: Ero cosciente, e lo anticipato nel mio editoriale, che avrei ricevuto in qualche modo delle risposte come se il problema fosse il quotidiano "La Verità" anziché la politica di chi cambia casacca di continuo o, peggio ancora, di chi cambia posizione politica a seconda delle proprie convenienze elettorali. A suo tempo ho scritto, in maniera sicuramente critica seppur moderata rispetto alla decisione di Avanti Italia!, sicuramente legittima, di candidarsi assieme a Sovranità e La Rosa in Regioni diverse in vista delle Elezioni Regionali 2028, ravvisavamo allora un'incoerenza seppur moderata trattandosi di un contesto locale. Altri hanno già fatto notare che Avanti Italia! di fatto si è gettata nelle braccia, da forza euroscettica quale era e si era presentata ai cittadini, di La Rosa, partito politico che legittimamente propone lo status quo internazionale, che ha appoggiato gli interventi militari indiretti in Ucraina a favore di quei nazisti che tanto affermate di odiare (tanto da esaltare i partigiani) e che ha marciato contro la Russia in favore del nazista Navalny. Credo che sia legittimo prendere le distanze da Sovranità che per me sta compiendo errori quali l'approvazione dell'autonomia differenziata ed altre amenità quali quella porcata dei grembiuli a scuola, però una parte di questi errori, come ho scritto nel mio editoriale, erano già stati compiuti o erano in via di compimento, quindi la coalizione con Sovranità non andava fatta nemmeno prima, o non andava fatta prima quella con La Rosa, se vogliamo parlare di una questione di coerenza ma ovviamente tutto è lecito e sarete voi a decidere le vostre strade elettorali, io posso solo commentarle.
Sul presunto avvelenamento mi sono cascate le ovaie e sono rotolate giù dal Ponte sullo Stretto di Messina, ma chi la vuole avvelenare, Zanetti? ce lo vede Zanetti, Pacifico e Mudadu che discutono dell'avvelenamento di uno dell'opposizione? finisce che si avvelenano da soli in una delle scene comiche più riuscite di sempre, suvvia, non scherziamo! Sulla difesa o meno della casta non siamo d'accordo ma è legittimo, io sono indifferente al semipresidenzialismo ma sono contraria all'autonomia, su entrambi i temi avete dormito fino ad oggi, ve l'ho anche scritto nell'editoriale, quando facevate comunella con Sovranità, che ricordo al suo interno ha anche Casapound, a proposito di nazisti, le riforme erano già in atto nella loro fase iniziale e prima ancora erano state proposte nel loro programma elettorale, dunque sapevate tutto, solo che da bravi politicanti, come quegli altri della maggioranza, avete fatto delle scelte tattiche che vi sembravano convenienti, tutto qua. Non prendetevela con "La Verità" per la scoperta dei fatti e per delle frasi scomode, nemmeno rivelazioni perché è solo un riassunto di quanto avvenuto, non la rivelazione di un segreto. Adesso spiegate a NOI DI SINISTRA, questo ve lo dico da potenziale elettrice, perché è utile andare in coalizione con i liberisti pro-Navalny di La Rosa e perché sono diversi dai liberisti pro-Navalny di Nuova Democrazia. Grazie in anticipo Onorevole Moretti.
Edited by FMRG98 - 8/3/2024, 00:40. -
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Ogni tanto dalla Verità una piccola bugia: non abbiamo mai avuto un'alleanza organica: ergo, non siamo alleati, del suo astio e di quello finta della Romagnoli non c'è ne può fregar de meno.
L'articolo tanto parla da rasentare il doublethink: abbiamo sostenuto programmi regionali da soli, con Sovranità o con La Rosa, ma eravamo alleati con uno in particolare.
Anzi, il problema è il solo riposizionamento di Avanti Italia, perché di altre forze politiche, di attacchi calunniosi e denigratori stranamente non hanno preoccupato i sonni della direzione del giornale.
Quello che le sfugge è che noi i nostri militanti li consultiamo quando si tratta di decisioni strategiche e politiche, è troppo ingessata nelle scelte nel chiuso delle stanze, come questo Governo. A loro noi rendiamo conto del nostro operato, se a qualcuno fa fastidio che non ci comportiamo come loro desiderano, se ne facciano una ragione.
E mettere alla berlina le accuse della portavoce è già indice di conferma di come il veleno abbia già preso la stampa amica del governo, già asservita ai traditori della patria.. -
."ma hanno partecipato i suoi nuovi alleati della Rosa."
Voi siete i maestri delle capriole per giustificare le posizioni antitetiche con i vostri alleati, quelli a cui dovevate scavare la fossa. E vieni a farci il commento bacchettone? Ci vuoi fare la morale dal pulpito della ridicolaggine? Lascia stare che non è roba per te.. -
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Il prof. Alfredo Ferrarotti pubblica una sua nota in risposta alla portavoce nazionale Renata Moretti (A!):
Condivido tutto quello che è stato affermato dalla Moretti, immagino che nel suo intervento si sia riferita a me. Voglio solo precisare di non aver mai denunciato nessun tipo di approccio euroscettico tenuto dal Governo. Ripercorro gli eventi per mero dovere di cronaca:
A seguito della presentazione del "Patto per l'Italia", ho posto delle semplici domande che avevano l'unico scopo di approfondire un argomento delicato, seppur centrale in un momento geopolitico così particolare come quello che stiamo affrontando ora. Credo sia utile dare delle risposte nel merito, per mestiere sono abituato a sviscerare tutte le questioni, ho essenzialmente declinato questa tendenza alle faccende politiche. Ora è pacifico che io non volessi creare nessun tipo di polemica né con il mio partito di appartenenza né con altri soggetti politici che condividono un certo punto di vista. Ma pretendo, come attivista, di sentire delle proposte serie e concrete. Lo dobbiamo ai cittadini alle quali proponiamo lo scenario dell'uscita dall'UE e qui cito, "se necessario".
Cosa ne derivo? Che non ci sia un atteggiamento assolutista, ossia per forza dobbiamo uscire dall'UE. Piuttosto ci sia un sentimento di forte contrarietà verso le politiche comunitarie applicate in questi ultimi anni e, anche con la forza del Parlamento Europeo (visto che ci siamo dentro), (A1) sta provando a cambiare questo scenario dal "di dentro" come si suol dire.
In un'ottica di uscita dall'UE, quindi, occorre definire la politica economica, ambientale e sociale applicata ad uno scenario di lungo raggio e spiegarla, presentarla ai cittadini, cercando di carpire sensazioni derivanti.
Spero, con questa nota, di aver chiarito la mia posizione..
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Renata Moretti (A!) risponde a La Verità |
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