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.Trieste, porto franco e città simbolo dell'irredentismo italiano, ecco la location scelta dalla Lega per ospitare la convention dal titolo 'Free Europe!', ovvero il summit dei partiti aderenti alla compagine di Identità & Democrazia, partito della destra europea, costituito da partiti nazionalisti fondato nel 2019 dopo le elezioni europee come erede del Movimento per un'Europa delle Nazioni e della Libertà.
Al centro del dibattito il concetto di libertà dall'euroburocrazia, dal globalismo imperante, lo scontro all'omologazione di massa e la forte contrarietà all'ulteriore allargamento dell'Unione Europea verso est, o peggio la Turchia, basando l'alleanza politica delle forze politiche aderenti nella volontà della conservazione dell’identità dei popoli e delle nazioni europee, rispettando le caratteristiche specifiche di ogni popolo già soppresse da una moneta unica iniqua ed opprimente. Se per un ampio lasso di tempo l’euroscetticismo era stato dipinto come un fenomeno marginale e nuovo, in particolare rilegato agli estremi periferici ora ritorna, in vista di queste elezioni europee del 2029 come un tema da affrontare e con urgenza prima che sia troppo tardi. Il ruolo centrale assegnato al concetto di sovranità nazionale, voluto dai partiti membri, a discapito dell’intensificazione delle strutture istituzionali dell'UE, premette le basi per una politica anti-integrativa sul piano culturale e identitario nella logica rimarcata dallo slogan 'Stati Forti formano un'Europa Forte'. La voce pragmatica della formazione permette quindi di bilanciare la promozione delle proprie convinzioni che legano i vari soggetti - il nazionalismo, la difesa dei confini nazionali e l’accento antiglobalista - con il raggiungimento di risultati tangibili all’interno dell'UE, mancando in più la presenza di un elemento propriamente antisistema teso a minare il funzionamento dell’intero sistema politico europeo. Una strategia duale che corrisponde all’armonizzazione dell’assetto valoriale del partito con il ruolo assunto attraverso il mandato di rappresentanza europea e la volontà di essere coinvolti per avviare un cambiamento all’interno dell’Unione.
Alla kermesse attesi gli interventi dei leghisti - nella figura del Segretario Federale Sergio Furlan (Lega) - ma l'invito sarebbe stato esteso anche a Fratelli d'Italia e Sovranità qualora interessati a formare, o meno, un fronte sovranista. Attesa una presenza francese di Rassemblement national, quella tedesca di Alternative für Deutschland, l'austriaca del Freiheitliche Partei Österreichs e quella portoghese di Chega! Garantite anche le amicizie storiche leghiste con Vlaams Belang (Olanda), Partij voor de Vrijheid (Paesi Bassi) e Svoboda a přímá demokracie (Rep. Ceca). Invitati inoltre gli spagnoli di Vox!, aderenti al gruppo dei conservatori, i polacchi di Diritto e Giustizia e gli ungheresi di Fidesz.
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Presente a Trieste anche il Presidente francese Jordan Bardella, che prende la parola pochi giorni aver annunciato “se vinciamo le europee facciamo il referendum per la Frexit”
“Stati forti formano un Europa forte, questo è vero ed è giusto. Ma in un Europa che vuole deboli gli Stati membri noi dobbiamo avere la forza di ribellarci e lottare. L’Europa ha bisogno di una nuova via maestra che sia a destra, fuori dai grandi giochi di socialisti, liberali e popolari. O sarà così o sarà la fine dell’Europa. La Frexit è una realtà, incontrerò domani la Ministra degli Esteri italiana Bastianini, parleremo di migranti, di politiche internazionali, di futuro. Ma questo futuro non lo vedo con i Macron, con i Wurst, con i Bellini o con chi ci vuole deboli. Ripartiamo dalle nazioni sovrane per costruire l’Europa di domani!”. -
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Interviene anche Asia Michelini arrivata con una delegazione di Sovranità che, su invito degli organizzatori, ha brevemente preso la parola: Buonasera a tutti e grazie per l'invito, è sempre un piacere avere a che fare con sovranisti di varia natura che innanzitutto hanno quel compito storico di far cadere quest'ipocrisia di un'Unione Europea che viene presentata da qualcuno come perfetta, da altri come riformabile, grandissima cretinata e infine, da altri ancora, come "valore essenziale per una democrazia", bene, noi siamo qui tutti insieme per ribadire che non è così, c'è vita all'infuori della UE e c'è vita, politicamente parlando, all'infuori dell'europeismo. Come tutti ricorderete Sovranità, alla sua fondazione, ha sempre avuto un solo obiettivo, portare l'Italia fuori dall'Unione Europea, questo obiettivo rimane per quanto ci riguarda e per le trattative recentemente iniziate per l'eventuale lista unica dei sovranisti noi abbiamo posto e, lo ribadisco qui, continuo a porre questo come unico requisito chiave per poter formare questa lista con Sovranità al suo interno: Italexit, fuori dall'Unione Europea e ritorno al più presto alla sovranità monetaria, non come piano b, come seconda scelta o come arma di ricatto verso qualche istituzione fatiscente, uscita dalla UE punto e basta, non si tratta più se non per i tempi e le modalità d'uscita! Questo lo voglio chiarire, il divorzio deve esserci, possiamo trattare con le istituzioni europee solo sulle modalità di questo divorzio, ma il divorzio deve essere un fatto perché i cittadini non vanno illusi e perché bisogna essere coerenti per quel che mi riguarda. Il tempo ancora è tanto per definire i dettagli e per trattare nel merito, accolgo con gioia che la Lega abbia assunto questa posizione ed in questo caso, solo in questo caso, è possibile da parte mia valutare un nostro ingresso sotto queste insegne ma naturalmente il tempo non è illimitato, occorre cominciarne a parlare seriamente e stabilire quelli che sono i confini da me descritti poc'anzi. Se la Lega vuole tornare al 2014 dove diceva basta euro, stavolta per davvero, se la Lega vorrà allinearsi alla posizione del PVV Olandese, di AFD in Germania e tanti altri suoi aderenti, basti pensare a chi mi ha preceduto che ha parlato di Frexit per la Francia, gente che da anni parla di abbandonare questa nave europea in fase di affondamento, noi ci siamo e ci saremo sempre, pronti a discuterne, a trattare, a dialogare ed eventualmente a partecipare assieme alle varie competizioni elettorali ricordando che bisogna credere in quello che si dice, anche al di fuori degli slogan perché questo è ormai un tema sentito da milioni di Italiani, molto più di quel 10% che ha votato Sovranità alle scorse elezioni, io penso che circa una metà degli Italiani sia ormai convinta che per tornare padroni a casa nostra bisognerà lasciare questa gabbia di pazzi. Noi ci siamo, che si tratti di una battaglia in sintonia con gli amici qui presenti o che si tratti di una battaglia identitaria contro tutti, che siamo pronti eventualmente a fare perché non è di questo che abbiamo paura, noi ci saremo, grazie!. -
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Sale sul palco Vittoria E. Bastianini
SEGRETARIA NAZIONALE FRATELLI D'ITALIA
"Ci tengo a ringraziare Identità & Democrazia per l'invito ricevuto. Fratelli d'Italia come sapete, ha fatto parte per anni come partito fondatore della compagine, Conservatori Riformisti, abbiamo avuto l'onore di essere rappresentati dalla leader Giorgia Meloni. Oggi in un tempo di forti cambiamenti per l'Italia e soprattutto per l'Europa, diventa ancora maggiore il bisogno di esprimerci in un contesto maggiormente sovranista. Abbiamo la necessità di aderire ad una lista unitaria di tutte quelle forze che senza indugio mettono al primo posto la distruzione senza sconti di questa maledetta Unione Europea! Unione delle banche, Unione nemica del made in Italy, Unione che ha cercato con tutte le sue forze di farci invadere dall'Africa per sopperire alle malfatte di burocrati e banchieri. Noi crediamo in un'Europa di Stati Indipendenti e con propria moneta come era un tempo, quando l'Italia in libertà sapeva gestire se stessa senza dover ascoltare cicchetti o diktat dall'alto. La libertà è libertà!!! Amici di ID, amici della Lega, amici di Sovranità e amici delle compagini sovraniste d'Europa che vedo qui presenti, noi siamo per lo scioglimento perenne della moneta unica! famiglie devastate, lavoro sottopagato, tasse innalzate e giovani sempre più ridotti a mere schiere di schiavi sottopagati. Basta euro e appoggiamo come i colleghi francesi l'idea Italexit! senza se e senza ma.
Delegati di ID sarò franca con voi. Possiamo giocarci un ruolo di grande importanza avendo finalmente il vento a favore in Europa e allora senza indugio, se il partito è maturo da darci tutto questo, Fratelli d'Italia non esiterà a firmare l'ingresso in ID e a lavorare ad una lista unitaria italiana che abbia questi punti fondamentali e da parte nostra al fianco di Sovranità e Lega. Amici Michelini e Furlan, è arrivato il momento di dire SI distruzione Unione Europea, NO distruzione. Non si torna indietro, l'ora delle decisioni irrevocabili è arrivata. Grazie".. -
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Arriva alla convention anche il leader di Vox, che però fa parte di ECR, Abascal per il suo saluto:
"Siamo in due partiti europei diversi, è vero, ma ciò non significa che non ci accomunano valori comuni, siamo più vicini che mai sulla posizione da assumere sull'Europa, siamo concordi che questa Europa non funziona, che opprime la sovranità nazionale degli Stati membri e ciò non si può tollerare! Voglio come molti altri che in Europa nasca una maggioranza di destra che faccia davvero gli interessi di OGNI nazione! Questa sinistra vuole l'indottrinamento gay, la morte dell'agricoltura, vogliono l'invasione degli arabi, non glielo permetteremo! Andiamo in Europa, ridiamo sovranità alle nazioni, salviamo le famiglie e i nostri figli, difendiamo i confini, facciamolo insieme!". -
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Sale sul palco una delle più attese esponenti di Identità & Democrazia, la leader dell'AfD Alice Weidel. Apertamente omosessuale, unita civilmente con un'immigrata singalese e con due figli adottavi, non è certo la tipica donna conservatrice. Nonostante questo, dal 2017 ad oggi ha guidato il principale partito d'estrema destra tedesco, portandolo al 25% e superando addirittura l'SPD alle elezioni federali del 2025. Quella a Trieste si tratta per lei di una tappa importante non solo in vista delle elezioni europee, ma anche per le elezioni federali tedesche cha cadranno lo stesso anno.
<< Sin dalla mia nomina a leader dell'AfD, ho sostenuto la permanenza della Germania nell'Unione Europea e continuo tutt'ora a farlo. Non posso far altro che sottoscrivere lo slogan di questo evento: "Stati Forti formano un'Europa Forte". Personalmente aggiungerei: "Un'Europa Forte forma degli Stati Forti". Mi definisco un' "euroscettica positivista", perché critico la quasi totalità degli interventi che le Commissioni che si sono succedute negli anni hanno portato avanti, ma allo stesso tempo reputo che l'Europa possa, anzi debba essere salvata. Sia ben chiaro, l'AfD rispetterà la decisione di ciascun popolo sovrano circa la permanenza del proprio Paese nell'UE. Se i francesi, gli spagnoli o gli italiani dovessero scegliere di uscire, sarò la prima a battermi affinché possano farlo. D'altronde, non possiamo pretendere che 27 Stati abbiano le stesse necessità e gli stessi interessi.
Al di là della manifestazione dell'intento di uscire dall'Unione Europea da parte del Primo Ministro Bardella, non certamente in linea con quanto sostenuto dal suo partito dal 2019 a questa parte, vorrei concentrarmi ora su chi ancora crede nelle potenzialità dell'Europa. Torniamo quindi alle parole dello slogan dell'evento: "Stati Forti formano un'Europa Forte". Non avrei saputo descrivere meglio la posizione dell'AfD sull'UE. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un indebolimento epocale dell'Europa, schiacciata dalle grandi potenze mondiali, l'America, la Russia e la Cina. Il nostro principale obiettivo nel lungo periodo dovrebbe essere quello di far tornare l'Europa ad essere una tra queste potenze. Se siamo d'accordo sul fatto che la potenza dell'Europa dipenda dalla potenza degli Stati nazionali, come sostenuto dal motto di oggi, allora la debolezza dell'UE non può che essere attribuita alla debolezza di certi Paesi che la compongono. Ecco perché l'AfD sostiene la necessità di cacciare dall'Europa i Paesi che la indeboliscono, per quanto questo possa essere considerato politicamente scorretto. Un altro requisito è quello di eliminare l'Euro come moneta unica. L'AfD crede che ogni Paese dovrebbe avere la propria valuta coperta dalla parità aurea.
Infine, lasciatemi dire una cosa, che non farà piacere a tutti i presenti. Ho ascoltato con interesse l'intervento del Segretario di Fratelli d'Italia, ma non ho fatto altro che pensare: ma lo sa che Elena Leonardi, membro della Commissione europea insieme ai socialisti, fa parte del suo partito? Perché io sono la prima a criticare l'Europa, e lo faccio anche molto duramente, ma che le critiche verso l'UE arrivino da chi governa l'UE fa un po' sorridere. Detto questo, sottoscrivo quanto detto dalla Bastianini, sia ben chiaro, ma a questo punto la invito a rivalutare le proprie alleanze in Europa, tutto qui. >>. -
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- sul palco il leader leghista Sergio Furlan per l'intervento conclusivo del summit d'Identità & Democrazia -
"Amiche, amici. Fratelli, sorelle. Colleghe e colleghi tutti!
Oggi da questo palco abbiamo tutti ribadito un concetto chiaro: Free Europe! L'Europa libera! Libera dalle banche, libera dalla tecnocrazia, libera dalle logiche internazionali, libera dai potenti che opprimono i nostri popoli a diverso titolo e grado. Da questo palco nel porto della bellissima Trieste che ci ospita abbiamo ribadito che l'Europa deve essere libera e sovrana perché come dice la nostra amata Carta Costituzionale italiana la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione stessa. Un concetto facile, intuitivo, basilare. Un concetto che però cari amici miei qualcuno in questi anni ha voluto levarci o quantomeno ha provato a togliercelo. Lavorando per renderci tutti uguali, omologati, senza peculiarità. Ponendo nello stesso piano tutti noi annullando le nostre specificità, le nostre caratteristiche, le nostre IDENTITA' che sono la base della democrazia che sogniamo. Un grande slogan, al pari di quello degli antichi greci ci ha accompagnato in questo quadro identitario e di autodeterminazione: 'Stati Forti formano un'Europa Forte' ma per fare questo l'attuale Unione Europea va picconata, sradicata, stravolta! Non si deve quindi avere paura di parlare di ItalExit, ovvero di un'uscita pensata e mirata a rimettere al centro della politica italiana proprio il bel paese con le sue sfaccettature, le sue identità e le sue tante e bellissime tradizioni che noi della Lega abbiamo sempre saputo difendere a spada tratta come fece Alberto Da Giussano durante la battaglia di Legnano dove le truppe della Lega Lombarda il 29 maggio 1176 tra le località di Legnano e Borsano, nell'Alto Milanese sconfissero Federico Barbarossa fermando anche allora un disegno di un impero che come l'Europa oggi era maligno e tiranno per l'Italia e la sua popolazione. Solleviamoci quindi gente! Solleviamoci o quindi popolo! Perché oggi ho sentito parlare bene di una lista SOVRANISTA italiana nel solco di questo partito, Identità & Democrazia, una lista che con Fratelli d'Italia e Sovranità che oggi ringrazio per essere qui possa finalmente aprire gli occhi a chi oggi crede ancora alle favole dei Conservatori e dei Riformisti Europei servi sciocchi dell'eurocrazia. Sono certo, e mi avvio alla conclusione, che questa proposta politica saprà stravolgere l'elettorato italiano coinvolgendo anche tutti quelli che fino ad oggi sono rimasti a casa per sdegno nei confronti di un sistema che non sentono più loro! Grazie! Viva l'Italia, viva le identità nazionali! Viva l'Europa dei Popoli e delle Nazioni!"SPOILER (clicca per visualizzare)NB:questo l'intervento conclusivo, eventuali giornalisti possono simulare una sorta di 'area stampa' in cui poi rispondo qualora interessi..
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