|
|
Le elezioni ripetute dopo nemmeno sei mesi dalle precedenti non portano, fisiologicamente, a uno stravolgimento dell'esito, nel voto dei cittadini. Alcune differenze nette rispetto alla precedente tornata, in particolare permangono forti differenze fra il voto per la Camera dei Deputati e quello per il Senato, ma la situazione politica non è completamente stravolta. Cambia però decisamente il computo dei seggi: la divisione del fu Campo Europeista porta il Centrodestra ha vincere in molti più collegi uninominali che ad agosto scorso, ma questo non basta. Non c'è una maggioranza di nessuna forza elettorale, in nessuna aula del parlamento, anche se alla Camera il Centrodestra manca di poco l'obbiettivo, con 191 seggi su 400. Occorreranno quindi accordi post-elettorali per dare al Paese un governo, nei prossimi giorni con le prime sedute parlamentari si avvieranno le trattative per le presidenze delle aule e inizierà a dipanarsi la strada verso una maggioranza, almeno nelle speranze del Quirinale. Le grosse differenze con le consultazioni di sei mesi fa vedono coinvolti Azione e La Rosa, vincitori di paglia di quelle elezioni, che pagano lo scotto del fallimento nella formazione del Governo. La Rosa vede perdere consensi principalmente nelle urne per il Senato, dove ad agosto scorso fu la prima formazione con il 25%, mentre conferma sostanzialmente la percentuale nelle urne della Camera, di poco sotto al 20%. Il progetto del Patto Repubblicano, lista formata da Azione, Italia Viva, New Dem e +Europa, pur essendo la prima lista in entrambe le urne invece non decolla quanto previsto, fermandosi alla Camera al 21% e perdendo circa 5 punti rispetto alla somma dei voti di Azione e Italia Viva di agosto, restando invece stabile nei voti per il Senato, dove va meglio, con il 25%. Segna un netto recupero rispetto al crollo di agosto Fratelli d'Italia, il partito dell'ex premier Giorgia Meloni, pur non soddisfacendo appieno le speranze di risalita, risultando comunque il primo partito per eletti in entrambi i rami del Parlamento. Risultato dolce-amaro per i partner del Centrodestra: Forza Italia e la Lega che vedono calare leggermente i propri consensi ma aumentare, anche decisamente, la propria rappresentanza parlamentare. Confermati rispetto ad agosto i risultati delle due forze antisistema, Sovranità e Avanti Italia! che non riescono pienamente a capitalizzare il blocco dei partiti che ha portato al fallimento della XX Legislatura.
| | | Coalizione | Lista | Camera dei Deputati | Senato della Repubblica | % | Prop. | Magg. | Totale | % | Prop. | Magg. | Totale | | Centrodestra Unito | | Fratelli d'Italia | 21,78 | 54 | 45 | 99 | 21,73 | 28 | 23 | 51 | | Forza Italia - PPI | 10,83 | 27 | 23 | 50 | 7,23 | 9 | 9 | 18 | | Lega - Salvini Premier | 6,57 | 16 | 26 | 42 | 6,64 | 7 | 10 | 17 | Totale Centrodestra Unito | 39,18 | 97 | 94 | 191 | 35,61 | 44 | 42 | 86 | | Patto Repubblicano | 21,87 | 56 | 29 | 85 | 25,45 | 32 | 18 | 50 | | La Rosa | 19,48 | 51 | 19 | 70 | 19,48 | 26 | 12 | 38 | | Sovranità | 10,08 | 26 | 2 | 28 | 10,02 | 13 | – | 13 | | Avanti Italia! | 9,39 | 23 | 2 | 25 | 9,44 | 11 | – | 11 | | SVP | – | – | 1 | 1 | – | – | 2 | 2 | Totale | 100 | 253 | 147 | 400 | 100 | 126 | 74 | 200 |
Lo spaccamento del Campo Europeista rispetto ad agosto vede, come già detto, favorire fortemente il centro-destra nei collegi uninominali, con la cartina che torna ad essere sempre più blu, da Nord a Sud. Con l'eccezioni delle due regioni rosse, Emilia-Romagna e Toscana, oltre che in Basilicata, dove La Rosa riesce a vincere in (quasi) tutti i collegi, con le eccezioni di Ravenna, sia alla Camera che al Senato, dove era candidato l'ormai ex presidente di Palazzo Madama, Mudadu, Piacenza alla Camera e nella sfida di Montecitorio anche Livorno, persa a sorpresa in favore di Renata Moretti, leader di Avanti Italia! che approfitta delle divisioni e ottiene uno dei due collegi uninominali vinti dal suo partito, insieme a quello di Collegno (TO), a sopresa anch'esso in una zona, quella di Torino, dove, ad eccezione proprio di Collegno, il Patto Repubblicano vince diversi collegi. La forza guidata dal premier in carica infatti vince in diversi contesti urbani del Nord, Torino e altre zone del Piemonte, così come della Lombardia, a Milano, Bergamo e Mantova, oltre che a Padova in Veneto. Vittorie anche nei collegi di Viterbo e alcuni di Roma, oltre che a Napoli e Salerno. Vittorie anche nella Sicilia guidata da Patané, a Siracusa e Catania. Sicilia dove a sorpresa il collegio per la Camera di Agrigento viene vinto da un esponente di Sovranità, il partito di Asia Michelini che approfittando anch'esso delle divisioni vince due seggi, l'altro è quello di Aversa, in Campania.
| | CAMERA | SENATO |
|
|