Congresso LPSP 2027: Sfida a tre e corsa al voto sui 274 delegati congressuali

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   +1 Mi piace   -1 Non mi piace
     
    .
    Avatar

    Presidente dell'Alleanza Galattica

    Group
    Lega +Autonomisti +Popolari
    Posts
    20,716

    Status
    Anonymous

    Il dopo Matteo Salvini vede un campo aperto al dialogo politico: tre le candidature pervenute e depositate per il Congresso Federale della LPSP del 2027 al Centro Congressi e Convention di Arezzo. In ordine di deposito, ma forse non di probabile vittoria, si trovano la candidatura di Roberto Marcato (Veneto), politico navigato e venetista doc, serenissimo secondo la sua visione, ex assessore di peso di Regione Veneto allo sviluppo economico ed energia ha ricoperto nel suo curriculum politico incarichi di ogni tipo fino ad approdare, ora, al Parlamento Europeo. La sua mozione "Le Origini" lascia poco, pochissimo, spazio ad interpretazioni di sorta su quale progetto, destino, disegno per il partito ormai nazionale che si trova nuovamente nel pieno della campagna elettorale. Una candidatura di nostalgia, anti salviniana, così come era stata annunciata nel passato tuonano da Via Bellerio ma soprattutto una candidatura che, specie nel Nord-Est, potrebbe generare problemi tra i delegati che puntava a convogliare sotto di sé Sergio Furlan (Friuli Venezia Giulia). Depositario del suo mantra, politico, elettorale ed anche di gestione partitica il politico friulano ha intitolato "Partito dei Territori" la propria cordata proiettando il movimento federale ad una visione, si nazionale, ma quanto più incentrata su amministratori locali, provinciali e politici del territorio. Un partito della gente, il sindacato dei comuni, il movimento che guarda alle micro tematiche più che ai grandi traguardi internazionali ai quali, forse, ci si era abituati proprio con l'ex leader che comunque non viene messo in discussione con questa proposta politica. Attorno a questa candidatura molti vertici politici, anche ex delusi rientrati in questa finestra post salviniana, e pure qualche new entry frutto del lavoro innestato alle ultime - e nuove - elezioni di aprire le liste a soggetti del mondo autonomista dei territori ed elementi di quel mondo popolare ormai annacquato da altri partiti. Sul tavolo della mozione - senza mai essere citato apertamente - il cambio di destinazione del gruppo politico europeo con la voce, fin insistente, che il senatore voglia gettarsi tra le braccia del Partito Popolare Europeo lasciandosi alle spalle l'avventura e l'esperienza di Identità e Democrazia. Tutto da verificare ma soprattutto non strettamente oggetto di un Congresso Federale per il rinnovo di Segretario e Delegati Federali. Terza candidatura, un po' a sorpresa forse, quella di Riccardo Augusto Marchetti (Umbria), uomo forte del partito nel Centro-Italia, segretario regionale della sua regione, un giovane che ha saputo cogliere le opportunità di un partito in ascesa e che, poi, ha saputo stabilizzarsi al suo interno. La sua mozione, denominata semplicemente "X Salvini", nome più di marketing forse che di sostanza, lo vedrebbe proiettato ad un forte e marcato conservatorismo, una rivalità inasprita da portare alle frange sovraniste extra leghiste e proiettato a rimanere saldamente nell'area euroscettica - c'è anche chi suppone sia lui a diffamare il favorito friulano sostenendo la volontà di passare coi popolari - insomma una candidatura più identitaria nel segno di un partito che diverrebbe più romano e meno milanese, un partito in evoluzione verso quel Prima l'Italia! e meno verso il nome Lega in generale. Con lui uno zoccolo lombardo restio all'idea che il Segretario Federale possa passare in mano al Nord-Est, diversi esponenti di spicco e consiglieri regionali delle regioni meridionali ma anche pezzi importanti della Lega Giovani vista la storia, il passato e il trascorso dello stesso candidato nel movimento giovanile. Lo stesso Coordinatore Federale dei giovani - Luca Toccalini - si sarebbe esposto in suo favore durante una cena provinciale tenutasi a Torino ricordando quando i due si conobbero che la Lega non esisteva praticamente in Umbria.
    Ma chi voterà al Congresso Federale di Arezzo? I delegati chiamati ad esprimersi saranno 274. A comporre il numero in modo sintetico Deputati e Senatori, poi i Parlamentari Europei - 60 persone - quindi i 23 segretari regionali considerando che Trentino e SudTirol sono divisi così come Emilia e Romagna ed il partito ha costituito una segreteria territoriale ad hoc per Roma Capitale visto il numero di iscritti importante rispetto al resto del territorio laziale. Operazione simile pareva si volesse fare anche con Milano ma il progetto non è stato approvato dal comitato di garanzia del congresso per mancanza di tempi tecnici nel rinnovo delle segreterie di Lega Lombarda e Milano stessa. Votano infine Consiglieri Regionali - non assessori se esterni - Sindaci dei Comuni Capoluogo e Presidenti di Provincia - ovvero a loro volta amministratori vista la Legge Delrio - nel caso di queste tre categorie il Centro Nord aumenta il numero complessivo dei delegati visto e considerato il numero di amministratori del partito in una specifica zona del paese ma anche all'interno dello stesso Nord Italia la parte orientale si distingue da quella occidentale seppur la Lombardia si attesti, per numero di delegati esclusi i parlamentari romani ed europei, la prima per numero di delegati (30), segue il Veneto (24), quindi il Friuli Venezia Giulia (23), il Piemonte (18), Emilia e Romagna insieme cubano (16), a seguire Lazio e Roma Capitale (11), Toscana (10). Fanalino di coda - a pari demerito - Sicilia e Puglia dove a pesare è la recente esclusione da entrambi i Consigli Regionali se pensiamo che il Molise cuba quota (4) per il proprio eletto in regione.
    Cosa si vota oltre al Segretario Federale? A rinnovo anche i delegati del Consiglio Federale - 2 per territorio - per un totale di quarantasei (46) caselline che affiancheranno i rispettivi Segretari Regionali nel consigliare il Segretario Federale.

    Post molto lungo ma interessa a pochi, nessuno forse.

     
    Top
    .
0 replies since 25/11/2023, 19:48   23 views
  Share  
.