Civil War in casa Fratelli d'Italia - congresso alle porte

Dove sei finita Fratelli d'Italia?

Dalla prima forza del paese a miccia pronta ad esplodere.
Il partito di Giorgia Meloni è in piena guerra civile

GIORGIA MELONI



Presidente del Consiglio uscente e attuale Presidente
di Fratelli d'Italia in attesa di riconferma

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TOMMASO FOTI



E' da sempre un uomo di fiducia di Meloni, eppure ultimamente è tra i boss velati che chiedono un congresso
per ristabilire l'ordine interno. Foti ha svolto l'ultima legislatura come capo alla Camera e braccio
armato del partito, ma oggi sembra aver preso posizione per scalare la gerarchia e presentarsi
come alternativa credibile e di spessore per il dopo Meloni, nonostante i quotati La Russa, Crosetto, Rampelli.

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GUIDO CROSETTO



Uno dei tre Boss, uno dei tre fondatori, un fratello gigante buono al servizio di Giorgia.
Crosetto rappresenta forse l'alternativa più adatta e conosciuta, con il peso giusto, a sostiture Giorgia Meloni.
Eppure la sua candidatura può essere minata proprio dal rapporto stretto con Giorgia, etichettato come un
continuo rispetto a possibili novità. Certamente Crosetto giocherà le sue carte per portarsi allo scranno più
alto di Fratelli d'Italia e la sua esperienza non passerà inosservata.

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FABIO RAMPELLI



Luogotenente in seconda, affidabile e sempre sul pezzo. Rampelli rappresenta la pura continuità con Meloni,
ma apprezzato dai più per il suo modus operandi diplomatico all'interno del partito. Unica pecca? i suoi trascorsi discutibili
che lo hanno frenato negli ultimi anni. Vedremo come si batterà al congresso e se ne uscirà con le ossa tutte intere.

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FRANCESCO LOLLOBRIGIDA



Il Delfino d'Italia, il cognato di Giorgia, il prediletto di Giorgia, il n. 2 di Fratelli d'Italia e tutto fare pronto
all'uso. Lollobrigida è considerato il successore naturale di Giorgia Meloni, molto determinato e deciso
sulle sue posizioni pro famiglia e pro vita. Odiato, temuto, contrastante in ogni sua forma eppure al congresso,
Lollobrigida giocherà un ruolo fondamentale nello scacchiere del futuro e forse, se Giorgia sarà retrocessa, proprio lei
potrebbe spingere per la continuità famigliare grazie anche alla sorella di lei.

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Vittoria Elena Bastianini



Considerata l'astro nascente di Gioventù Nazionale. Fuori corso e promossa tra i senior di Fratelli d'Italia.
Giovane, con i suoi 32 anni e vent'anni di esperienza tra le file della destra, prima con Alleanza Nazionale e poi il partito di Giorgia.
Fiera e mai nascosto nel dire di essere una sostenitrice di Asia Michelini e delle politiche sovraniste. Si è distinta per le sue battaglie
nelle campagne elettorali di Firenze sua città natale e per essere arrivata al Consiglio Regionale della Toscana. Anti comunista da sempre,
non lasciò il partito di Meloni al tempo della scissione per amore di Gioventù Nazionale. Oggi forse nessuno punterebbe un euro
sulla sua elezione a Presidente di Fratelli d'Italia, eppure al congresso per sua stessa dichiarazione ci sarà. Bastianini si è detta pronta
alla sfida per il cambiamento, alla guerra interna per riportare la destra dove conta in Parlamento e in Europa.