Lorenzo Montefiore

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    Politico Comunale

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    Lorenzo Montefiore
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    Lorenzo Montefiore
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    Consigliere Comunale di Torino
    Durata mandato30 giugno 2016 -
    27 ottobre 2021
    Sito istituzionale
    Dati Generali
    Partito politicoItalia Viva (dal 2025)
    In precedenza:
    Ind. di centro-destra (2015-2025)
    Unione di Centro (2003-2007)
    Popolo della Libertà(2008-2014)
    Titolo di studioLaurea in economia aziendale
    UniversitàUniversità degli Studi di Torino
    ProfessioneProfessionista della comunicazione

    Lorenzo Montefiore (Torino, 21 marzo 1985) è un professionista della comunicazione aziendale e un attivista politico italiano noto per essersi impegnato nella campagna No Slot italiana[1], in prima linea nella lotta contro la diffusione delle macchinette mangiasoldi, considerate un’arma di distruzione sociale, economica e culturale.

    Esperto e consulente di comunicazione per diverse aziende nazionali e internazionali, tra cui Ferrero, Fiat Chrysler Automobiles e Unicredit[5], svolge attività di blogger e speaker.
    Nel 2022 è stato relatore al Forum Economico Italiano a Milano, dove ha denunciato le conseguenze sanitarie, psicologiche ed economiche dell’azzardo patologico.

    Indice
    1. Biografia
    2. Attività Politica
    3. Note
    4. Voci correlate
    5. Altri progetti
    6. Collegamenti esterni


    Biografia [modifica | modifica wikitesto]

    A Torino, cresce e completa la sua formazione. Si diploma presso il Liceo Scientifico Galileo Ferraris della sua città, distinguendosi come uno degli studenti più promettenti. Durante il suo percorso scolastico, dimostra un interesse precoce per la comunicazione e la tecnologia.

    Nel 2008 consegue la laurea in Economia Aziendale. Nel 2009 fonda il blog, ComuNerd, che tratta di comunicazione, marketing ed economia digitale e che dirige fino al 2021. Dopo aver lavorato come dipendente per Telepass e Mediaset, nel 2017 fonda la propria agenzia di comunicazione, Apex.

    Vita politica e attivismo [modifica | modifica wikitesto]

    Iscritto fin dalla giovane età nei Giovani UDC (2003-2007) passa in seguito a Giovane Italia (2009-2014) dove ha ricoperto anche il ruolo di Presidente Provinciale di Torino. Una volta scioltasi l'associazione, con la fine del Popolo della Libertà, non ha più preso parte in movimenti politici giovanili.

    Per quattro anni, dal 2009 al 2013, collabora con l'europarlamentare Lara Comi.

    Nel 2016 è eletto consigliere comunale a Torino, in quota di una lista civica nota come "Un Sogno per Torino". Durante il suo mandato come consigliere comunale, Montefiore si è distinto per il suo impegno per il miglioramento della qualità della vita nella città e per il suo sostegno a varie iniziative sociali e culturali. In consiglio si è occupato principalmente di temi riguardanti la cultura e la digitalizzazione. Ha fatto parte della commissione cultura e della commissione bilancio.

    Nel dicembre 2017 partecipa come ospite al congresso di Fratelli d'Italia tenutosi a Trieste.

    E' noto più che altro per essere stato attivista per il movimento No Slot, che si batte contro la diffusione delle slot machine e del gioco d’azzardo patologico. Ha partecipato a diverse iniziative di sensibilizzazione e protesta, tra cui la raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare per regolamentare il settore del gioco.
    Nel 2014 lancia e coordina, in tutto il Piemonte, la campagna “No Slot Day”, che consiste nel boicottare le slot machine per una giornata e invitare i cittadini a spendere i loro soldi in modo più sano e responsabile. Ha anche collaborato con alcune associazioni che offrivano sostegno ai giocatori compulsivi e alle loro famiglie, come la Casa del Giovane e il Centro Torinese di Solidarietà.
    Nel 2015 collabora con il fondatore del movimento, Simone Feder, per lanciare la "Guerrilla Social"[2], un evento completamente digitale a colpi di slogan e simboli contro il proliferare dell’azzardo online. L'iniziativa, che coinvolge i social network e i blog italiani, ha un buon successo, inondando per qualche giorno la rete di immagini, frasi, vignette o anche semplici messaggi per dire no all’azzardo. All’iniziativa aderirono anche alcune associazioni, tra cui l'Unione Nazionale Consumatori e la UISP di Firenze.
    Nel 2018 organizza con successo la manifestazione “No Slot Pride”, raccogliendo oltre 50.000 partecipanti, che sfilano pacificamente per le strade di Torino con cartelli, striscioni e maschere raffiguranti le slot machine, per denunciare il loro impatto negativo sulla società.
    Nel 2019 è principale promotore della petizione "Stop alle Slot"[3] che chiedeva al Parlamento di approvare una legge di iniziativa popolare per regolamentare il settore del gioco, limitando il numero e la posizione delle slot machine, aumentando le tasse sulle vincite e destinando una parte dei ricavi alla prevenzione e alla cura del gioco d’azzardo patologico. La petizione non raggiunge però le firme necessarie.
    Dal 2016 è coordinatore nazionale del movimento, ruolo che lascia nel 2024: "riflettendo la mia convinzione che ci siano nuove sfide e opportunità là fuori che richiedono il mio tempo", precisando però "Rimarrò un sostenitore appassionato del movimento".
    Nel 2025 aderisce a Italia Viva[4] di cui diventa coordinatore per la regione Piemonte.[5]


    Controversie [modifica | modifica wikitesto]

    Il 12 giugno 2016 è stato coinvolto in una discussione pubblica presso il noto locale notturno "Blah Blah" a Torino con Emma Re, una celebrità locale, catturando l'attenzione del quotidiano "La Repubblica di Torino" e il canale televisivo locale "Telesubalpina," che hanno suscitato interrogativi sulla sua gestione della pressione mediatica e delle critiche.

    Nel 2022, Torino Oggi ha pubblicato foto compromettenti dai suoi profili social, in cui appariva con individui controversi, come Mario Burlò, poi condannato a 7 anni nell'ambito del processo Carminius[6], e Nicola De Fina, assolto nel medesimo processo ma considerato legato alla 'ndrangheta. Il politico ha affermato che le sue "interazioni con queste persone erano casuali e non riflettono il sostegno o coinvolgimento". Ha comunque espresso scuse e rimosso le foto dai suoi social media.


    Note [modifica | modifica wikitesto]
    1. ^ Iniziative eventi e campagne no slot, in Prevenzione no slot URL consultato il 15 febbraio 2018.
    2. ^ Filippo Moriconi, Social Guerrilla Marketing: alcune evidenze empiriche da progetti di applicazione in campo etico, in LUISS Guido CarliURL consultato il 23 febbraio 2018.
    3. ^ Petizione: Stop alle Slot, in Change.org, 20 febbraio 2019. URL consultato il 22 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2022).
    4. ^Tesseramento Italia Viva, in GDR-Italia Viva, 28 ottobre 2025. URL consultato il 30 ottobre 2025.
    5. ^Italia Viva annuncia il nuovo Coordinatore Regionale per il Piemonte, in Italia Viva - comunicati stampa, 29 ottobre 2025. URL consultato il 30 ottobre 2025.
    6. ^Processo Carminius, assolti e condannati (NOMI), in Zoom 24, 10 giugno 2022. URL consultato il 23 febbraio 2023.

    Voci correlate [modifica | modifica wikitesto]

    Collegamenti esterni [modifica | modifica wikitesto]


    Edited by Fawkes - 26/9/2023, 21:48
     
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