Comunicazione interna al segretario Bellini

Caro Segretario,
con la presente annuncio con rammarico le mie dimissioni irrevocabili da ogni incarico politico da me rivestito nella La Rosa, e contestualmente la consegna della tessera del partito.
Questa sofferta decisione arriva dopo una lunga e maturata riflessione. Ho seguito con entusiasmo il progetto che ha portato alla fusione fra il Pd e il Movimento 5 Stelle, rilanciare le istanze democratiche, socialdemocratiche e di sinistra, che da sempre hanno guidato il mio percorso politico e la mia attività politica.
Tuttavia, non posso nascondere con rammarico come le attività intraprese hanno generato seri dubbi sulla rotta del partito. Non ultima, non meno grave, cedere al pretestuoso ricatto del governo sulla mozione Giorgetti, scavalcando e mescolando le libere prerogative dei singoli parlamentari sulla libera attività parlamentare, e la comunicazione di revoca unilaterale delle firme. Il partito si è umiliato alle pretese che poi non si sono realizzate, giacché il governo ha mantenuto il testo stipulato con l’opposizione accomodante, l’unica tipologia che riconosce di opposizione, all’interno di un regime democratico.
Si sono create posizioni per me inconciliabili, che vanno oltre la contestazione interna, cui il mio profilo da presidente del partito sarebbe poco attinente, contestazione cui non potrei fare, per il chiaro mandato da te ricevuto alle primarie e all’interno degli organi del partito, di cui non si può contestare il lavoro e l’abnegazione.
Mio malgrado, pur andando avanti mi sono resa conto come la discordanza fosse insanabile. I tentativi di reggersi restavano infruttuosi, fin quando l’evitabile è divenuto inevitabile.
Concludo ringraziando te e tutti i colleghi del partito, augurandovi ogni bene; ai miei elettori prometto di portare avanti le istanze illustrate durante la campagna elettorale, anche con le mie sole forze.