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Dal 2032
Maggioranza: 30 seggi
Democrazia Popolare: 11 seggi
Unità Socialista: 7 seggi
L'Emilia-Romagna per Sartori Presidente: 5 seggi
Liberali e Progressisti: 7 seggi
Opposizione: 20 seggi
Liberali Radicali: 2 seggi
Partito Popolare Italiano: 8 seggi
Insieme: 1 seggio
Conservatori: 5 seggi
Cittadini per l'Emilia-Romagna - Rete Civica Nazionale: 2 seggi
Movimento Sociale Italiano: 2 seggiSPOILER (clicca per visualizzare)Precedentemente (2029-2032)
Maggioranza: 30 seggi
Unità Socialista: 7 seggi
Democrazia Solidale: 9 seggi
L'Emilia-Romagna per Sartori Presidente: 4 seggi
Libertà e Progresso: 10 seggi
Opposizione: 20 seggi
Liberali Radicali: 2 seggi
Popolari e Liberali: 8 seggi
Insieme: 1 seggio
Azzurro: 5 seggi
Cittadini per l'Emilia-Romagna - Rete Civica Nazionale: 2 seggi
Movimento Sociale Italiano: 2 seggi
Edited by Carlo Forghieri - 19/10/2020, 19:17. -
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Seduta XX/2030 dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. CITAZIONEProposta di Legge Regionale - Utilizzo dei Fondi di Investimento Regionali.
VISTI i Fondi di Investimento Regionali di cui alla Legge 01/2030 - Legge Finanziaria 2030-2032
VISTO il Decreto del Ministero dell'Economia, delle Finanze e delle Partecipazioni Statali 01/2030 - Stanziamento dei Fondi di Investimento Regionali
VISTA la disponibilità della totalità dei fondi destinati alla Regione Emilia-Romagna, consistenti in 908.554.900,00 €,
L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE DELIBERA
Art. 1
La Regione stanzia 140.000.000,00 € per interventi di ristrutturazione e/o demolizione e ricostruzione degli ospedali della Regione e per l'acquisto di nuove attrezzature e macchinari necessari per lo svolgimento delle attività.
Le Aziende Sanitarie Locali della Regione avranno facoltà di presentare alla Giunta Regionale progetti e proposte dei suddetti interventi, la cui approvazione spetterà alla Giunta Regionale.
Art. 2
La Regione stanzia 150.000.000,00 € per futuri bandi in materia di sviluppo economico, sostegno alle imprese e attività produttive, sostegno degli investimenti pubblici e privati in ricerca e innovazione.
Art. 3
La Regione stanzia 100.000.000,00 € per interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana.
i Comuni della Regione avranno facoltà di presentare alla Giunta Regionale progetti e proposte dei suddetti interventi, la cui approvazione spetterà alla Giunta Regionale.
Art. 4
La Regione stanzia 130.000.000,00 € per interventi di riqualificazione energetica e riconversione energetica, sia per iniziative pubbliche che private. Si demanda a successivi bandi di gara l'utilizzazione delle suddette risorse.
Art. 5
La Regione stanzia 130.000.000,00 € per interventi di ristrutturazione e/o demolizione e ricostruzione e/o nuova costruzione degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Le Province e i comuni della Regione avranno facoltà di presentare alla Giunta Regionale progetti e proposte dei suddetti interventi, la cui approvazione spetterà alla Giunta Regionale.
Art. 6
La Regione stanzia 150.000.000,00 € per successive opere infrastrutturali, la cui utilizzazione sarà facoltà della Giunta Regionale per la realizzazione di infrastrutture per la mobilità e digitali.
Art. 7
La Regione stanzia 50.000.000,00 € da destinarsi alla università della Regione, suddividendo le risorse in proporzione agli studenti iscritti, per interventi a sostegno dell'offerta formativa.
Art. 8
La regione stanzia 58.554.900, € per altri bandi di interesse della regione, da utilizzarsi entro l'anno 2031.
Art. 9
La presente Legge entra in vigore il giorno successivo la data di pubblicazione.
Presenti: 50
Votanti: 50
Favorevoli: 30
Astenuti: 5
Contrari: 15
L'Assemblea Regionale approva.. -
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Seduta XX/2031 dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. CITAZIONEProposta di Legge Regionale - Specifiche sull'uso dei fondi di investimento in materia di sanità, istruzione e infrastrutture.
VISTA la Legge Regionale dell'Emilia-Romagna 01/2030,
CONSIDERATI i fondi totali destinati ad interventi alle strutture ospedaliere, ammontanti in 140.000.000,00 €,
CONSIDERATI i fondi totali destinati ad interventi alle strutture scolastiche, ammontanti in 130.000.000,00 €,
CONSIDERATI i fondi totali destinati ad interventi alle infrastrutture per la mobilità e digitali, ammontanti in 150.000.000,00 €,
L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE DELIBERA
Art. 1
La Regione prevede di utilizzare gli stanziamenti di cui alla Legge Regionale 01/2030 art. 1, ammontanti a 140.000.000,00 €, come previsto nell'allegato 1.
Art. 2
La Regione prevede di utilizzare parte degli stanziamenti di cui alla Legge Regionale 01/2030 art. 5, ammontanti a 410.000.000,00 € come previsto nell'allegato 2.
Art. 3
E' indetta una gara d'appalto per 10.000.000,00 €, degli stanziamenti di cui alla Legge Regionale 01/2030 art. 6, per interventi di ristrutturazione e/o miglioramento tecnologico delle sedi amministrative regionali, provinciali e comunali.
E' indetta una gara d'appalto per 50.000.000,00 €, degli stanziamenti di cui alla Legge Regionale 01/2030 art. 6, per interventi sul sistema delle tangenziali e accessibilità urbane.
E' indetta una gara d'appalto per 15.000.000,00 €, degli stanziamenti di cui alla Legge Regionale 01/2030 art. 6, per interventi di manutenzione del manto stradale.
E' indetta una gara d'appalto per 35.000.000,00 €, degli stanziamenti di cui alla Legge Regionale 01/2030 art. 6, per interventi sul sistema ferroviario regionale.
E' indetta una gara d'appalto per 10.000.000,00 €, degli stanziamenti di cui alla Legge Regionale 01/2030 art. 6, per interventi volti al potenziamento della mobilità elettrica e delle infrastrutture ad essa collegate.
E' indetta una gara d'appalto per 10.000.000,00 €, degli stanziamenti di cui alla Legge Regionale 01/2030 art. 6, per interventi sull'infrastruttura della banda ultra larga e per altri interventi riguardanti le infrastrutture tecnologiche e digitali regionali e comunali.
E' indetta una gara d'appalto per 20.000.000,00 €, degli stanziamenti di cui alla Legge Regionale 01/2030 art. 6, per interventi sul sistema della mobilità montana, stradale e ferroviaria.
Art. 4
La presente Legge entra in vigore il giorno successivo la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Allegato 1.
Allegato 2.
Presenti: 49
Votanti: 49
Favorevoli: 29
Astenuti: 0
Contrari: 20
L'Assemblea Regionale approva.SPOILER (clicca per visualizzare)Piccolo errore, non è "Nuovo ospedale di Piacenza" ma "Nuovo Ospedale di Cesena".
Edited by Carlo Forghieri - 12/9/2020, 09:32. -
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Seduta XX/2031 dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. CITAZIONEProposta di Legge Regionale - Riapertura dei punti nascita di Borgo Val di Taro, Castelnovo ne' Monti e Pavullo nel Frignano.
VISTA la Legge Regionale dell'Emilia-Romagna 02/2030,
L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE DELIBERA
Art. 1
Vengono riaperti al pubblico i punti nascita degli Ospedali di Borgo Val di Taro, di Castelnovo ne' Monti e Pavullo nel Frignano.
Art. 2
Le precedenti norme e Leggi riguardante la riorganizzazione del percorso nascita della regione, nelle disposizioni riguardanti la chiusura dei punti nascita di cui all'art. 1, sono abrogate.
Presenti: 48
Votanti: 48
Favorevoli: 43
Astenuti: 2
Contrari: 3
L'Assemblea Regionale approva.. -
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Seduta XX/2033 dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. CITAZIONEProposta di Deliberazione dell'Assemblea Legislativa - Articolo 132, comma 2 della Costituzione:
Parere in ordine al distacco dei Comuni di Auditore, Gabicce Mare, Gradara, Mercatino Conca, Monte Cerignone, Montecopiolo, Monte Grimano Terme, Sassofeltrio, Tavoleto e Tavullia dalla Regione Marche e loro aggregazione alla Regione Emilia-Romagna.
L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE
Visto l’articolo 132, comma 2 della Costituzione;
Preso atto che, in data XX/XX/2033, con decreto del Presidente
della Repubblica, sono stati convocati per il giorno XX/XX/2033 i comizi per lo svolgimento del referendum nel territorio dei Comuni di Auditore, Gabicce Mare, Gradara, Mercatino Conca, Monte Cerignone, Montecopiolo, Monte Grimano Terme, Sassofeltrio, Tavoleto e Tavullia;
Preso atto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha provveduto a far pubblicare sulla Gazzetta Ufficiale n. XXX del XX/XX/2033 l’esito favorevole del referendum popolare;
Considerato che:
− sotto il profilo dell’integrazione economica è forte la connessione tra bassa (Emilia-Romagna) ed alta (Marche) Valmarecchia compresa la reciproca risposta occupazionale;
− sotto il profilo dell’integrazione sociale, già a partire dagli anni Sessanta l’emigrazione dall’Alta Valmarecchia si è indirizzata prevalentemente verso la riviera emiliano-romagnola;
− sotto il profilo della rete del trasporto pubblico locale, essa si è sviluppata esclusivamente in direzione di Rimini;
− sotto il profilo della informazione e comunicazione, l’informazione televisiva, radiofonica e la diffusione di quotidiani della bassa Valmarecchia si estende abitualmente anche all’Alta Valmarecchia;
− sotto il profilo del senso di appartenenza, intesa quale forte legame al contesto territoriale che governa la vita quotidiana dei cittadini, il referendum ha dimostrato il forte vincolo della popolazione verso la bassa Valmarecchia;
− sotto il profilo della riorganizzazione amministrativa, l’obiettivo da perseguire è quello della naturale riorganizzazione delle funzioni statali, regionali e provinciali, allo scopo di far coincidere il livello di governo con l’ambito naturale delle relazioni economiche, sociali e dei servizi pubblici;
Ritenuto, pertanto, in relazione alle rilevanti e già richiamate ragioni di ordine storico, economico e geografico di esprimere parere favorevole al distacco dei Comuni di Auditore, Gabicce Mare, Gradara, Mercatino Conca, Monte Cerignone, Montecopiolo, Monte Grimano Terme, Sassofeltrio, Tavoleto e Tavullia dalla Regione Marche e alla loro aggregazione alla Regione Emilia-Romagna; ciò anche per rispettare pienamente la forte volontà di aggregazione manifestata dai cittadini attraverso la consultazione referendaria, con la considerazione, peraltro, della già sottolineata delicatezza e complessità della situazione generale che richiede un’equilibrata valutazione della richiesta di aggregazione oggetto del parere, alla luce del contesto generale e dell’iniziativa di revisione costituzionale in corso di approvazione in Parlamento;
Visto lo Statuto della Regione Emilia-Romagna, in particolare l’art. 46, comma 5;
Previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,
DELIBERA
di esprimere, in relazione alla eccezionale e particolare situazione in oggetto per le motivazioni esposte in premessa, parere favorevole al distacco dei Comuni di Auditore, Gabicce Mare, Gradara, Mercatino Conca, Monte Cerignone, Montecopiolo, Monte Grimano Terme, Sassofeltrio, Tavoleto e Tavullia dalla Regione Marche e loro aggregazione alla Regione Emilia-Romagna, con riferimento allo schema di disegno di legge "Distacco dei Comuni di Auditore, Gabicce Mare, Gradara, Mercatino Conca, Monte Cerignone, Montecopiolo, Monte Grimano Terme, Sassofeltrio, Tavoleto e Tavullia dalla Regione Marche e loro aggregazione alla Regione Emilia-Romagna", di iniziativa del Ministro dell’Interno e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie locali, con la considerazione della delicatezza e complessità della situazione generale che richiede un’equilibrata valutazione della richiesta di aggregazione oggetto del parere, alla luce del contesto generale e dell’iniziativa di revisione costituzionale in corso di approvazione in Parlamento.
Presenti: 49
Votanti: 49
Favorevoli: 41
Astenuti: 7
Contrari: 1
L'Assemblea Regionale approva.
Seduta XX/2033 dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna.CITAZIONEProposta di Deliberazione dell'Assemblea Legislativa - Proposta di legge statale da trasmettere al Parlamento nazionale, ai sensi dell'articolo 121 della Costituzione dal titolo: "Distacco dei comuni di Auditore, Gabicce Mare, Gradara, Mercatino Conca, Monte Cerignone, Montecopiolo, Monte Grimano Terme, Sassofeltrio, Tavoleto e Tavullia dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna" d'iniziativa della Giunta Regionale dell'Emilia-Romagna.
L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE
VISTA la proposta di legge statale d’iniziativa della Giunta Regionale relativa a "Distacco dei comuni di Auditore, Gabicce Mare, Gradara, Mercatino Conca, Monte Cerignone, Montecopiolo, Monte Grimano Terme, Sassofeltrio, Tavoleto e Tavullia dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna".
UDITA la relazione della Prima Commissione consiliare, relatrice la Presidente della stessa, consigliere Paolo Guarini
VOTA E APPROVA la proposta di legge statale, nel suo complesso, nel testo allegato, che fa parte integrante della presente deliberazione
Proposta di Legge.
Art. 1.
1. I comuni di Auditore, Gabicce Mare, Gradara, Mercatino Conca, Monte Cerignone, Montecopiolo, Monte Grimano Terme, Sassofeltrio, Tavoleto e Tavullia, sono distaccati dalla regione Marche e aggregati alla regione Emilia-Romagna, nell'ambito della provincia di Rimini, in considerazione della loro particolare collocazione territoriale e dei peculiari legami storici, economici e culturali con i comuni limitrofi della medesima provincia.
Presenti: 49
Votanti: 49
Favorevoli: 42
Astenuti: 6
Contrari: 1
L'Assemblea Regionale approva.. -
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Seduta XX/2033 dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna. CITAZIONEProposta di Legge Regionale - Utilizzo dei Fondi di Investimento Regionali.
VISTI i Fondi di Investimento Regionali di cui alla Legge 01/2030 - Legge Finanziaria 2032-2034.
VISTO il Decreto del Ministero dell'Economia, delle Finanze e delle Partecipazioni Statali 01/2032 - Stanziamento dei Fondi di Investimento Regionali
VISTA la disponibilità della totalità dei fondi destinati alla Regione Emilia-Romagna, consistenti in 366.641.164,00 €,
L'ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLA REGIONE DELIBERA
Art. 1
La Regione stanzia 46.641.164,00 € per interventi di ristrutturazione e/o demolizione e ricostruzione degli ospedali della Regione e per l'acquisto di nuove attrezzature e macchinari necessari per lo svolgimento delle attività.
Le Aziende Sanitarie Locali della Regione avranno facoltà di presentare alla Giunta Regionale progetti e proposte dei suddetti interventi, la cui approvazione spetterà alla Giunta Regionale.
Art. 2
La Regione stanzia 50.000.000,00 € per futuri bandi in materia di sviluppo economico, sostegno alle imprese e attività produttive, sostegno degli investimenti pubblici e privati in ricerca e innovazione.
Art. 3
La Regione stanzia 40.000.000,00 € per interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana.
i Comuni della Regione avranno facoltà di presentare alla Giunta Regionale progetti e proposte dei suddetti interventi, la cui approvazione spetterà alla Giunta Regionale.
Art. 4
La Regione stanzia 115.000.000,00 € per interventi di riqualificazione energetica e riconversione energetica, sia per iniziative pubbliche che private, ed opere volte al contrasto dell'inquinamento e del cambiamento climatico. Si demanda a successivi bandi di gara l'utilizzazione delle suddette risorse.
Art. 5
La Regione stanzia 40.000.000,00 € per interventi di ristrutturazione e/o demolizione e ricostruzione e/o nuova costruzione degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Le Province e i comuni della Regione avranno facoltà di presentare alla Giunta Regionale progetti e proposte dei suddetti interventi, la cui approvazione spetterà alla Giunta Regionale.
Art. 6
La Regione stanzia 50.000.000,00 € per successive opere infrastrutturali, la cui utilizzazione sarà facoltà della Giunta Regionale per la realizzazione di infrastrutture per la mobilità e digitali.
Art. 7
La Regione stanzia 25.000.000,00 € da destinarsi alla università della Regione, suddividendo le risorse in proporzione agli studenti iscritti, per interventi a sostegno dell'offerta formativa.
Art. 9
La presente Legge entra in vigore il giorno successivo la data di pubblicazione.
Presenti: 50
Votanti: 50
Favorevoli: 30
Astenuti: 2
Contrari: 18
L'Assemblea Regionale approva..