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Francesco Cristellon Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Francesco Cristellon | | Ministro degli Esteri | Mandato | 2038 - in corso | Governi | Sabatini I | Predecessore | Raina Amin (LpI) | Successore | in carica | Ministro dell'Istruzione, dell'Università, della Ricerca e della Tutela della Famiglia | Mandato | 2025-2028 | Governi | Sacchi I | Predecessore | Nausicaa Aureli (PD) | Successore | Roberto Piccardo (DemoS) | Deputato della Repubblica Italiana | Legislatura | XXI; XXII; XXIII; XXIV | Gruppo | Popolari e Liberali - Unione di Centro (XXI; XXII) Partito Popolare Italiano (XXII; XXIII; XXIV) | Circoscrizione d'Elezione | Collegio Lombardia - 01(XXII; XXIII; XXIV) | Dati generali | Partito politico | Alternativa Popolare - Nuovo Centrodestra (2013-2017) Popolari e Liberali - Unione di Centro (2025-2031) Partito Popolare Italiano (2031- oggi) | Tendenza politica | Cristianesimo Democratico, Cristianesimo Sociale, Popolarismo | Luogo nascita | Trento (TN) | Data nascita | 2 ottobre 1987 | Titolo di studio | Laurea Triennale in Storia e Magistrale in Scienze Storiche | Professione | Docente di Storia |
Francesco Cristellon Trento, 2 ottobre 1987) docente e politico italiano.
Biografia
Nato a Trento il 2 ottobre 1987 da un tecnico ed una segretaria profondamente cattolici, Francesco Cristellon frequentò le scuole elementari "G. Veronesi", a Rovereto, di cui il padre era uno dei soci fondatori; in seguito andò alle medie "Maria Ausiliatrice" tenuta dai salesiani a Trento e poi il Liceo classico statale "G. Prati". Al Liceo conosce l'esperienza di Comunione e Liberazione tramite i giovani di Gioventù Studentesca, incontro che cambierà tutta la sua vita.
Ottenuto il diploma classico, si iscrive alla triennale di Storia presso la facoltà di Firenze per poi proseguire con la magistrale in Scienze Storiche. Completati gli studi viene assunto prima come supplente e poi come insegnate di ruolo presso il prestigioso liceo classico milanese Alexis Carrel. Nel frattempo sposa Angela Gori, conosciuta ai tempi dell'Università, da cui avrà 7 figli (Luigi, Maria, Giovanni, Paolo, Carlo, Giuseppe e Chiara).
Vita Politica
Dopo una prima esperienza come rappresentante degli studenti presso le assemblee di facoltà come membro di Obbiettivo Studenti, lista organizzata da universitari di Comunione e Liberazione, Cristellon nel 2013 è fra i promotori della campagna elettorale di Roberto Formigoni per il Senato. L'esperienza lo avvicina molto agli ambienti del popolarismo della Lombardia, dove nel frattempo viveva stabilmente con la famiglia, tanto da essere candidato in Milano Popolare, lista locale di Alternativa Popolare, in favore di Stefano Parisi e risultarne l'unico eletto con quasi quindicimila preferenze. Dopo la sconfitta di Parisi in favore di Sala dal 2016 al 2021 Cristellon fa il consigliere comunale, con un tasso di presenza del 98%.
La svolta per la sua carriera arriva nel 2025 quando, su proposta in particolare di Maurizio Lupi, viene inserito nelle liste di Popolari e Liberali-Unione di Centro (PL-UDC) per la Camera dei Deputati. Contro ogni previsione viene eletto e proposto dal segretario Colonna-Farnese come Ministro dell'Istruzione, dell'Università, della Ricerca e della Tutela della Famiglia nel Governo Sacchi, composto da una coalizione di destra-centrodestra. Durante il mandato ministeriale si ricorda una prima sperimentale soppressione delle rette universitarie e un grande impegno nella difesa della Vita nascente (particolarmente importante è la lotta contro la 194, che non esitò a definire "la più grande vergogna dell'ultimo secolo, un vile omicidio di centinaia di migliaia di bimbi innocenti"). Fra gli esponenti più critici verso l'alleanza, ma anche solo la convivenza, col Movimento Sociale Italiano, Cristellon acquista sempre maggior notorietà nella fase crepuscolare del Governo Sacchi quando, al continuo rifiuto da parte della maggioranza di governo di procedere con l'introduzione del quoziente familiare, si fa promotore del voto di sfiducia verso il Ministro degli Interni Marotta, segretaria del MSI, che porterà poi alla caduta del governo nel 2028.
A questo stesso anno risale l'inizio della sua intensa campagna in favore d'un forte rinnovamento interno a Popolari e Liberali, col fine di "ridare ai cattolici e a tutti coloro che si ritrovano nei valori cristiano-democratici finalmente una casa autentica, e non una convivenza forzata con ideologie che, pur vicine, nella convivenza diventano fra di loro incoerenti." Di qui la presentazione al III Congresso di PL-UDC della lista Movimento Popolare (richiamante nel nome l'esperienza degli anni '80-'90 della cosiddetta corrente ciellinadella DC) e della sua candidatura alla Segreteria del Partito, ottenendo il 33% dei consensi. Nonostante la sconfitta congressuale, Movimento Popolare e Cristellon diventano sempre più influenti nella scena politica nazionale, grazie soprattutto alla rete stretta dall'ex Ministro con le componenti autonomiste guidate dall'SVP di Paul Adler, con l'area moderata di DemoS con a capo il governatore del Lazio Vittorio Orsini e con l'esponente liberale Leonardo Notte, col fine ultimo di creare quella che Il Popolo chiamerà poi "La Grade Cosa di Centro" ossia una coalizione centrista sul modello degasperiano. Il progetto fallirà prima con l'espulsione di Notte dall'Alleanza Liberal Progressista in seguito alla sua opposizione alle misure del Governo Lemma I e col ritiro poi di Orsini dalla scena pubblica.
Sono infatti questi gli anni del Lemmismo, coi tre Governi Lemma e il Governo Orlando, a cui Cristellon rimase fieramente all'opposizione dal 2029 al 2036, durante cui la forte figura del leader socialista Enrico Lemma compatta il centrosinistra allargato composto dai liberali di ALP (a cui si aggiungerà poi LibDem), i socialisti di US e i comunisti di DemoS prima e DP poi.
La distanza dal Governo, tuttavia, concede a Cristellon di riuscire nel 2031 in quelli che i suoi oppositori chiamarono un colpo di mano e che i suoi sostenitori definirono invece una liberazione. Al IV Congresso del partito, richiesto anticipatamente da Movimento Popolare, viene approvata la mozione Cristellon che porta allo scioglimento di PL-UDC e alla nascita del Partito Popolare Italiano, mantenendo quindi soltanto la componente popolare del precedente partito. Il cambio, vissuto come un'epurazione ed una pugnalata alle spalle da parte di alcuni dirigenti, porterà alla scissione della cosiddetta area liberale guidata da Massimiliano Simani che confluirà poi in LibDem.
L'anno successivo, nonostante numerose astensioni, Cristellon viene eletto come primo segretario del neonato PPI. La sua segreteria è denotata dal realizzarsi dei primi esperimenti di centrismo a livello locale (in particolare in Trentino e alle Regionali del 2032, ma anche dalla cocente sconfitta elettorale del 2033 che porta nuovamente il PPI sotto il 10%. AL congresso del 2036 non si ricandida alla Segreteria Nazionale dando il suo endorsement a Giovanni Rinaldi, pur presentando insieme al neo Governatore della Puglia Ciriaco De Mille e al deputato trentino Giuseppe Condotti la lista Centro Popolare che col 51% otterrà la maggioranza assoluta del Direttivo Nazionale, di cui nel 2037 sarà eletto Presidente. Nel 2038 si vede realizzare il suo sogno politico, con la nascita del Governo Sabatini, primo governo centrista dal 1963, sostenuto da PPI-VpA-VERA-LpI, di cui sarà Ministro degli Esteri e Vicepresidente del Consiglio.
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