Regolamento sugli enti territoriali (Regioni e Comuni)

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    Articolo 1
    La gestione delle Regioni - ad esclusione di quelle espressamente soggette a gestione particolare - e la gestione dei Comuni - ad esclusione di quelli espressamente soggetti a gestione particolare e purché si tratti di città capoluogo (di provincia) che superino i 50.000 abitanti o altre città che superino i 100.000 - è affidata a qualsiasi utente (anche junior) ne faccia richiesta nel topic apposito.

    Articolo 2
    L'utente che gestisce un ente territoriale deve tassativamente farlo in modo plausibile e coerente con la storia passata dell'ente, compresa quella svoltasi nel gioco che sia possibile consultare nella sezione dell'ente. Nel caso di Comuni, l'Amministrazione può comunque cestinare le discussioni e cancellare la sezione dopo tre mesi di inattività o mancata gestione.
    Ogni utente dovrà ruolare autonomamente le campagne elettorali, i risultati finali, la composizione delle assemblee e l'approvazione di provvedimenti e circolari, i rapporti con altri enti gestiti e con lo stato.
    Nessun utente può gestire più di una regione e più di un comune, ad esclusione delle regioni soggette ad elezioni tramite sondaggio.

    Articolo 3
    Tutte le regioni, ad esclusione di Lazio, Lombardia e Campania, sono di regola monogestite. Nella gestione di ogni Regione, oltre ai vincoli ricordati dall'articolo 2, il giocatore dovrà tenere conto della particolare tendenza politica dell'elettorato di quella regione e sarà compito dell'Amministrazione stabilire dei limiti specifici di colore politico delle maggioranze consiliari.
    A fini non tassativi per l'Amministrazione, si elencano le regioni con la loro tendenza politica:
    Piemonte (socialisti, liberali, democratici)
    Sicilia (autonomisti, liberali, democratici)
    Veneto (autonomisti, liberali, conservatori)
    Marche (socialisti, conservatori, nazionalisti, liberali)
    Puglia (socialisti, liberali, conservatori, nazionalisti)
    Friuli Venezia Giulia (nazionalisti, liberali, democratici)
    Umbria (socialisti, democratici)
    Calabria (liberali, conservatori, democratici)
    Liguria (nazionalisti, conservatori, socialisti, democratici)
    Sardegna (socialisti, liberali, democratici, autonomisti, nazionalisti)
    Abruzzo (socialisti, democratici)
    Trentino (autonomisti, democratici, liberali)
    Alto Adige (autonomisti, democratici, liberali)
    Emilia Romagna (socialisti, democratici, nazionalisti)
    Molise (liberali, democratici)
    Valle d'Aosta (autonomisti, liberali, democratici, conservatori)
    Toscana (socialisti, democratici)
    Basilicata (socialisti, democratici, liberali)

    Articolo 4
    Nella gestione del Comune o della Regione, il giocatore può formare coalizioni di liste autonome rispetto a partiti nazionali oppure inserire partiti o liste richiamanti partiti nazionali esistenti. Oltre al suo partito di appartenenza, egli può inserire in coalizione altri partiti previa autorizzazione da parte dei rappresentanti nazionali di questi. L'autorizzazione non è richiesta se la coalizione già esiste a livello nazionale.
    Tali liste coalizzate possono essere ruolate direttamente dal gestore dell'ente territoriale, nei casi in cui ciò sia utile alla gestione e nei limiti del buon senso, della coerenza e della lealtà tra giocatori. I partiti nazionali possono in ogni momento disconoscere le liste locali, ma non possono gestirle o imporne l'uscita da una maggioranza consiliare, salvo diverso accordo con il gestore dell'ente.

    Articolo 5
    La gestione delle regioni [Lazio, Campania e Lombardia] e di [Roma Capitale] è rimessa alla seguente disciplina.
    La gestione di questi enti è periodicamente soggetta ad elezioni tramite sondaggio, che si svolgerà a seguito della scadenza naturale (5 anni in game) o anticipata della legislatura regionale.
    Il sondaggio dura 48 ore, viene aperto nella mattina di sabato e chiuso nella mattina di lunedì e si svolge non prima di 7 giorni dopo la conclusione della legislatura.
    Su richiesta di almeno 5 utenti, qualsiasi Regione o Comune può essere soggetta ad elezioni tramite sondaggio e gestita collegialmente dai richiedenti.
    Le Regioni e i Comuni soggetti ad elezioni tramite sondaggio possono essere gestite collegialmente su richiesta dell'opposizione: la gestione della Giunta e la Presidenza del Consiglio Regionale sono comunque gestiti di diritto dal vincitore. Le sedute del consiglio sono comunque gestite una tantum per approvare provvedimenti o della Giunta o che la Giunta voglia far andare al voto del Consiglio.
    Nel caso di assenza (non dichiarata nella seduta) delle opposizioni in una seduta, il provvedimento si considera approvato. Dopo due assenze consecutive, decade la collegialità.

    Articolo 6
    Gli utenti tramite un topic apposito aperto periodicamente dall'Amministrazione (a ogni chiusura del ciclo di elezioni regionali), scelgono la loro circoscrizione elettorale tra le tre disponibili: NORD (Val d'Aosta, Trentino Alto-Adige, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Lombardia e Veneto), CENTRO E SARDEGNA (Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Sardegna), SUD E SICILIA (Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia). Le regioni soggette ad elezioni tramite sondaggio sono votate dagli iscritti alla circoscrizione alla quale appartengono.
    Una settimana prima del giorno di apertura delle elezioni, l'amministrazione apre un topic per le candidature nella quale verranno richiesti a pena di invalidità: - Nome lista; - Simbolo lista (70x70); - Candidato Presidente della Regione (è obbligatorio e non può essere un png); - Coalizione di appartenenza (eventuale).
    La chiusura delle candidature avviene il giovedì precedente alle elezioni.
     
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