Convegno sulle mafie e gestione del territorio dell'agro

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  1. Mario Alberto Mancino
     
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    Città di Aversa

    Il Sindaco Mario Alberto Mancino è lieto di invitare la cittadinanza di Aversa, e dei paesi limitrofi ad un dibattito pubblico nella serata di domani 13 Luglio 2035 sulla lotta alle mafie e la gestione del Territorio da parte delle istituzioni.

    Introduce e modera : Roberto Sepe (Corriere di Caserta)

    Interverranno: IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA - Augusto Filiberti
    IL SINDACO DELLA CITTA' DI AVERSA - Mario Alberto Mancino
    IL SINDACO DELLA CITTA' DI CASAL DI PRINCIPE- Mario Diana


    Il pubblico potrà intervenire e discutere sui temi.


    Edited by Mario Alberto Mancino - 14/7/2016, 01:08
     
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  2. GioLindo
     
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    Presente per "No Camorra ed Ecoreati" il ministro dei beni e delle attività culturali Lev Tolstoj.
     
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    Roberto Sepe (Corriere di Caserta): Buona sera e benvenuti a questo dibattito culturale sulla lotta alle mafie e sulla gestione dei territori del sud Italia.
    Ovviamente voglio ringraziare il Sindaco di questa città per averci dato la sua ospitalità e la platea, tra i quali il Sen. Tolstoj, il vice sindaco di Napoli, il Vescovo di Aversa e tutti quanti sono intervenuti qua.
    Vorrei partire con una domanda ai sindaci dell'agro aversano qui rappresentati dal Sindaco Mancino e dal sindaco Diana.
    A loro chiedo, come pensate che sia cambiata la camorra in questi anni?quali sono i loro principali affari e cosa fanno le istituzioni locali per contrastare le mafie?a voi la parola"
    Mancino (Sindaco della Città di Aversa) :"Buona sera a tutti, vengo subito alla questione principale.
    Lei mi chiede com'è cambiata la camorra io le rispondo che la camorra negli ultimi anni non è mai cambiata, anzi , è rimasta la stessa, si è rinforzata e ora si prepara a nuove battaglie contro lo Stato, non c'è un metodo per definire la criminalità o per studiare come cambia e si evolve, continuano a fare affari e lo faranno.
    Chi si evolve,spero in positivo, sono i Governi che la contrastano"
    Diana (Sindaco di Casal di Principe) :" Sono totalmente d'accordo con il collega, ci troviamo ogni giorno in questi comuni a combattere contro fenomeni quali il pizzo,l'omertà e l'infiltrarsi nel cuore della società economica e politica.
    Cosa fanno gli enti locali? Niente... non abbiamo un consiglio regionale e un presidente da quanto? 10 anni? Non si legifera, non ci sono opportunità nuove di costruire un futuro. Qua non si fa niente. Sono 30 anni che aspettiamo una bonifica dell'agro aversano e dei territori colpiti dall'interramento dei rifiuti tossici, ma niente.Qua non si fa niente."

    Roberto Sepe (Corriere di Caserta) : "Ministro Filiberti lei invece cosa ci dice sul tema delle mafie? Cosa si sente di rispondere all'accorato appello dei sindaci?"

    Augusto Filiberti: "Buona sera a tutti, faccio una breve premessa, io sono nato qui 40 anni fa, conosco il territorio e le mafie che infestano queste bellissime terre.
    So quali sono i problemi delle popolazioni che abitano l'agro aversano, ma come Aversa hanno gli stessi problemi anche a Isernia, Palermo, Messina, Locri e al nord.
    La mafia è un problema italiano, e in quanto tale va affrontato e risolto. Come si è evoluta nel tempo? Una volta sparavano, poi si sono messi a fare gli imprenditori, ora vogliono di più. Vogliono un'intera terra al loro servizio e la vogliono come dicono loro. Sporca, brutta , disonesta e omertosa.
    Da cittadino di queste terre prima che da Ministro mi sono sempre impegnato contro le mafie e lo farò ancora a spada tratta. Sto preparando una riforma del codice penale e del codice di procedura penale che non prevederà sconti per i mafiosi. Anzi. Le pene saranno inasprite finchè a nessuno non verrà più in mente di fare questo "lavoro".
    Roberto Sepe: "un lavoro? Quindi la mafia è ancora oggi un fenomeno sociologico?"
    Augusto Filiberti: " Si lo è. E va eliminato. Quando parlo di lavoro lo faccio a ragion veduta. Per molti anni è stato uno dei pochi lavori redditizi nelle nostre terre. Oggi, con la disoccupazione ai minimi storici e il poco analfabetismo la camorra dimostra di non abboccare più solo tra le fasce basse della popolazione, ma in tutte"
    Roberto Sepe: "Cos'ha da dirci su questa riforma? E sugli enti locali che gestiscono i territori?"

    Augusto Filiberti: "Sarà una riforma innovativa,liberale. In questo periodo storico c'era bisogno di una revisione generale. Ho voluto modificare i termini della custodia cautelare in carcere e abbassato il numero di reati che prevedono la custodia cautelare negli istituti di pena.
    Ovviamente i reati non resteranno impuniti, anzi...ci saranno misure cautelari alternative inasprite. In questo modo, a mio avviso si andrebbero a svuotare le carceri di criminali comuni che sconterebbero la pena a casa o ai servizi sociali. Si andrebbe a ridurre i costi dello Stato che paga milioni di euro all'anno per i risarcimenti elargiti ai cittadini che dopo la carcerazione preventiva vengono assolti da sentenza favorevole.
    Inoltre avremmo meno costi per i detenuti e avremmo più lavoro,che aiuta il reinserimento sociale.
    Per quanto riguarda il discorso degli enti locali, appena il Governo comincerà a lavorare solleciteremo tutti gli enti locali ad insediarsi e legiferare."
    Roberto Sepe:"Questa riforma riguarda i reati di mafia? E come la prenderanno i suoi colleghi del Rainbow Party? E sull'ergastolo?"

    Augusto Filiberti:" Per i reati di mafia non ci saranno sconti,amnistie o grazie. I reati saranno inaspriti, ci sarà una riforma dell'art416bis e l'aggiunta di una art416ter che riguarderà il concorso esterno e inasprirà le pene, cancellando l'art 7 di una vecchia legge del 1991.
    Penso che sul tema dell'ergastolo mi sono già espresso in precedenti dichiarazioni.
    Mutare la dicitura ergastolo a pena speciale potrebbe essere un'idea, ma dobbiamo essere cauti e valutare caso per caso.
    Per quanto riguarda Rainbow Party, spesso diciamo le stesse cose, ma loro sono pronti ad attaccarci su ogni singola parola. Va bene così è politica.
    Ma sono convinto che a loro la nostra riforma piacerà, in quanto abbiamo quasi la stessa idea di individuo e diritti. Se non piacerà a loro, piacerà sicuramente agli italiani che ci hanno votato. A chi non piacerà questa riforma? Di sicuro a Msi e Italia Futura. Ma dialogheremo con tutti loro."

    Roberto Sepe: " grazie signor Ministro. Lasciamo il convegno aperto per degli eventuali interventi dalla platea"


    lascio aperto per domande agli ospiti,interventi e dibattiti
     
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  4. GioLindo
     
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    Sono abituato a presentarmi con identità plurime, origine russa, cittadinanza italiana, sostenitore della laicità e cristiano ortodosso ... così oggi sono tra voi come ministro dei beni culturali e soprattutto come presidente di "NO Camorra ed Ecoreati", fondata dall'on. Filiberti che ci ha appena parlato.
    Credo che cultura e lotta alla mafia fatta dalla società civile debbano operare più insieme. La mafia prima ancora di essere un fenomeno criminale è un fenomeno culturale: Alla sottocultura mafiosa si risponde con la cultura dell'impegno e della consapevolezza. Cultura, impegno, consapevolezza, comunicazione possono essere il modo per affrancarsi dalle catene dell'assoggettamento mafioso, in tutte le sue forme.
    La libertà dalle mafie si conquista con il lavoro di tutti. Magistrati e forze dell’ordine, in primo luogo, hanno il compito repressivo. Ma ciascun cittadino, nel suo lavoro e nelle sue attività, può dare il suo contributo per il diritto e la civiltà del vivere democratico, condizioni che impediscono l’affiorare delle mafie. Dove c’è democrazia reale e libertà sostanziale non ci sono mafie.
    Credo che la collaborazione tra stato e società civile nell'ambito della cultura e dell'arte, con scuole che promuovano professionalità nel campo del restauro e della promozione del patrimonio artistico italiano, eventi e festival che animino la vita culturale non solo delle grandi città del nord ma anche le periferie e i paesi di provincia e che promuovano uno stile antitetico all'omertà e alla sottocultura mafiosa, potranno essere terreno fertile per un nuovo protagonismo dei giovani e delle associazioni antimafia.
     
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3 replies since 12/7/2016, 17:28   80 views
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