Italia Viva verso l'ultimo congresso?

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    Politico Comunale

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    Dopo aver vinto le primarie di due anni fa, Lorenzo Montefiore è riuscito nell’intento di unire il partito che all’epoca era molto diviso grazie a due decisioni vincenti: l’indipendenza alle elezioni del 2027 e la partecipazione al Patto Repubblicano che poi è entrato al governo con il sostegno di Fratelli d'Italia e Sovranità.



    congresso_list


    Da allora il Ministro dell'Economia non ha più rilasciato interviste rilevanti e si è concentrato sulle attività istituzionali. Anche il partito, dicono alcune fonte interne, pare essere uscito dalle sue priorità.
    Nonostante le scelte strategiche azzeccate, la linea Montefiore non ha causato quell'aumento di voti che ci si sperava. Il partito di Montefiore ha aiutato Azione a reggere il colpo dopo la figuraccia delle elezioni 2027 ma le percentuali, anche dei sondaggi, non premiano Italia Viva, che si attesta sempre intorno al 5%.
    Anche questo sembra aver influenzato la dirigenza del partito, che guidata da Montefiore, sta andando verso l’idea di un partito unico. Inoltre, alletta e, a detta di qualcuno è necessità, l'idea di creare, anche a livello territoriale, un fronte compatto composto dai due partiti (più l'ala dei democratici di Longhi) che condividono i gruppi parlamentari, governano insieme l'Italia e si apprestano a presentarsi uniti anche alle elezioni locali.

    Con voto unanime il direttivo di Italia Viva ha approvato date e regole del congresso, che dopo due anni torna ad animare il partito. Analogamente anche Azione, in fase congressuale, ha proposto la mozione “ Un partito unico del patto repubblicano ”, sostenuta dallo stesso Zanetti e da altri esponenti di spicco come Bruno Pacifico e Riccardo Castellarin.

    Il congresso di Italia Viva si preannuncia come una formalità, visto che Montefiore gode del sostegno della maggioranza dei delegati e degli iscritti. Tuttavia, qualche malumore per la perdita d’indipendenza c’è, soprattutto tra coloro ancora influenzati dal presidente onorario Matteo Renzi, che non sarebbe entusiasta di perdere la propria creatura politica.
    Renzi, che non si era ricandidato alle ultime primarie su pressioni della dirigenza, non ha mai espresso esplicitamente contrarietà alla fusione, ma nell'ultima intervista per la RAI si è lasciato sfuggire un "Italia Viva dovrebbe rappresentare una forza riformista e liberale, in autonomia".



    Edited by Fawkes - 14/1/2024, 17:41
     
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